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Dal Cin: "Maggio '85, quando Zico fu condannato, il momento più brutto e triste"

di Mirko Mauro

Franco Dal Cin, ex direttore generale dell'Udinese e autore del libro "Delitto Imperfetto", per l'occasione intervistato da Matteo Marani, racconta di come è nato il progetto dell'Udinese degli anni '80. "Un progetto nato con il presidente Teofilo Sanson. Avevamo trattato diversi club, prima il Padova, poi il Venezia... Poi siccome c'era lo stadio nuovo a Udine abbiamo pensato che questo fosse il posto giusto."

Poi rivela su quando è stato il momento in cui ha capito di poter sognare in grande: "Con Massimo Giacomini siamo andati in Serie A, poi ha 'lasciato' e sostituirlo non è stato facile, abbiamo vissuto tre anni di grande difficoltà. Poi nell' 81, nell'ultima partita con il Napoli ci siamo salvati. Da là, abbiamo iniziato a fare le cose in grande e iniziato a sognare. Già nell'81-'82 avevamo fatto una squadra competitiva, con tanti giocatori importanti e siamo arrivati sesti. A quel punto, a maggio, abbiamo iniziato a pensare a come fare."

Dal Cin spiega come come ha vissuto il momento dell'ok del Coni alla trattativa, che inizialmente fu interrotta: "Quando abbiamo avuto la comunicazione del Coni, che ci dava l'ok per il tesseramento, quello è stato il massimo della mia felicità".

Sul momento più triste della storia di Zico a Udine invece, cita due momenti in particolare: "Maggio dell'85, quando purtroppo Zico venne condannato e se ne andò mestamente, con tanto di fotografia sulla Gazzetta di Zico all'aeroporto, quello è stato il momento più brutto che mi ha fatto pensare fosse fallito il nostro disegno, il nostro sogno. Era molto triste. L'altra data invece, era quella del 17 Marzo del 1989, quando, siccome mi ero ripromesso di riportare Zico a Udine, e di dargli l'onore e il merito che aveva la sua serietà. Quel giorno abbiamo fatto la sua festa, abbiamo riportato Zico a ricevere gli onori che meritava. Per riportarlo qui però, ho usato delle persone che avevano fatto delle cose negative. Alla cena ufficiale c'erano tutti i vertici che nell'85 erano avversi al nostro amico e al nostro grande uomo che è Zico."


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