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Criscitiello: "L'Udinese era a pezzi e non poteva giocare. Siamo governati da incompetenti"

di Stefano Pontoni
Michele Criscitiello ha così commentato la vicenda: "Siamo governati da incompetenti che quando vogliono mettere becco anche nel calcio hanno preso schiaffi e calci addirittura dal Tar. Le autorità governative smentite da un Tribunale regionale. Siamo il paese dei cachi. Draghi, come Conte, si sta piegando ai Ministri come Speranza che da due anni non indovinano una mossa. Ha vinto la Lega Calcio. Per ora. Al Tar e non solo. Il contentino dei 5 mila è un contentino a presa in giro che però fa rimettere dei soldi ad alcune società come il Milan che perderanno almeno 3-5 milioni per far felice Draghi. Questa domenica 50%, la Supercoppa 50%, poi due domeniche 5 mila per poi tornare dopo la sosta, a febbraio, forse al 50%. Siamo vittime della burocrazia e delle stupidaggini politiche. Importante è non fermare il calcio e andare avanti con prudenza. Quella che è mancata ad Udine. Perché se è vero che la Lega si sta muovendo bene e sta rispondendo ad ogni mossa del Governo e delle Asl, ci voleva buon senso per capire che alcune partite proprio non potevano essere giocate. Anche con parere favorevole del Tar. Ad Udine non era un capriccio se non si giocava. L'Udinese era a pezzi. Squadra in quarantena da una settimana e positivi a letto con la febbre. Si rischia, con questo freddo, anche di perdere calciatori per infortuni muscolari dopo 7 giorni di divano. Udinese-Atalanta non andava giocata.
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