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Corriere dello Sport - Serbia-Italia U21, le pagelle degli azzurri

di Davide Alello

Nella gara di ieri vaida per la qualificazioni ai prossimi europei U21, brutto scivolone dell'Italia, sconfitta per 1-0 dalla Serbia e obbligata a vincere le prossime partite per rientrare in corsa qualificazione. Ecco le pagelle pubblicate dal Corriere dello Sport

BARDI 5,5- In questo periodo - vedi San Siro - gli gira male. Sul gol è più sfortunato che colpevole, perché la traiettoria di quel maledetto cross era complicata da gestire con un attaccante davanti. In ogni caso sembra meno sicuro del solito.
ZAPPACOSTA 5 - Markovic lo fa diventare pazzo. E nemmeno gli consente di aggredire la fascia destra.
BIANCHETTI 6,5 - Da capitano offre l’esempio giusto ai compagni: per concentrazione, forza fisica e cattiveria agonistica non è inferiore ai serbi. Non concede quasi nulla al robusto Mitrovic, se si eccettua l’azione decisiva in cui la palla va in porta per caso.
ANTEI 6,5 - Sostanza da stopper, portamento da trequartista. La sua crescita è incoraggiante. Ammonito, salterà la prossima partita contro l’Irlanda del Nord.
BIRAGHI 5,5 - Intraprendente ma poco preciso. Anche lui era diffidato, niente trasferta in Irlanda.
MOLINA 5 - Equilibratore sfasato. Corre tanto ma senza tanto profitto. Nemmeno soccorre Zappacosta contro l’inarrestabile Markovic, che anzi lo sorprende sul finire del primo tempo centrando il palo.
VIVIANI 6 - Colpito duro dal ruvido Causic, fatica a prendere possesso del centrocampo. Ma nel meglio dell’Italia c’è il suo piede: il lancio che mette Rozzi davanti al portiere serbo e un paio di tiri da lontano.
BASELLI 5,5 - Nervoso e frenetico. A centrocampo, sbatte frequentemente contro gli avversari senza mettere ordine. In più becca l’ammonizione che lo esclude dalla prossima partita.
BATTOCCHIO 5 - Mai in partita. Gioca pochi palloni importanti e li sbaglia tutti. In altre occasioni era stato un plusvalore, stavolta no.
BELOTTI 5,5 - Ammirevole per coraggio e determinazione. Poi è vero, è poco incisivo là davanti e non ha ancora la malizia del centravanti assassino. Ma in una partita fatta essenzialmente di lanci lunghi, gli capitano pochi palloni puliti.
ROZZI 6 - Va in campo sfrontato, senza paura, ricordando il gol segnato la scorsa settimana all’Irlanda del Nord. E’ sua l’unica occasione dell’Italia (pallonetto salvato per miracolo da Spajic). Poi però perde la bussola, fino alla sostituzione (12' st Fossati: 5,5. Entra sullo 0-0, si ritrova a gestire un ruolo di fantasista che non gli appartiene dopo il gol della Serbia).
DI BIAGIO (Ct) 5,5 - Punta sul 4-4-2 con Rozzi ad affiancare Belotti, come in Belgio: l’idea era quella di aggredire la Serbia. Ma la sua Italia, dopo un buon inizio, è poco brillante sul piano del gioco. La corsa verso la qualificazione adesso torna complicata.

 


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