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Corriere dello Sport - Chi scoprì Di Natale?

di Davide Alello

Un breve aneddoto dalle pagine del Corriere dello Sport, ci ricorda la provenienza di Di Natale, l'uomo che ne scoprì il talento prima che il giocatore esplodesse definitivamente a Udine

NAPOLI - Nato a Napoli e cresciuto nella Pomigliano d’Arco della vecchia Alfasud, Totò Di Natale è uno dei prodotti della scuola calcio di Castello di Cisterna. Dove tutti hanno un soprannome: a scoprirlo fu un signore che chiamano ancora George Best, per la chioma, mentre lui era Tonino. Figlio di una famiglia numerosa e per niente ricca - quattro fratelli e anche un trovatello da accudire, che lui chiama Masaniello - Di Natale parte per Empoli a 13 anni e lotta contro una nostalgia feroce. Vincendola. Sposato con la toscana Ilenia e padre di Filippo e Diletta, per lui Napoli è e sarà sempre una parte del cuore. Ma è a Udine che pianta radici: gol, attività imprenditoriali, la torrefazione del Caffè Totò e i rifiuti in serie alla corte delle big. Tra cui anche il Napoli. Dell’Udinese è una leggenda.


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