Corriere dello Sport - Caos Behrami: l'Udinese chiede il rientro alla base
Una vigilia di tensione per la Nazionale svizzera, scossa dal caso Behrami. Il giorno prima del playoff mondiale contro l’Irlanda del Nord, l’Udinese ha chiesto alla Federcalcio elvetica il rientro immediato del centrocampista a causa della tardiva comunicazione della convocazione (arrivata il 27 ottobre anzichè il 22), ma soprattuto perchè Behrami non sarebbe "in condizione di disputare le partite della propria Nazionale ed è impegnato nel percorso terapeutico". Secondo il club friulano il problema al flessore della coscia sinistra potrebbe aggravarsi per cui "se l’ASF non rilasciasse il giocatore o decidesse di impiegarlo, si riserva il diritto di procedere di fronte a tutti gli organi competenti di giustizia civile e sportiva". Nel pomeriggio è arrivata la replica attraverso le parole dell’avvocato Claudio Sulser, dirigente federale: "Valon fa parte della squadra e resta dov’è. Non credo nemmeno che esista una base legale per richiamarlo ora". La proverbiale puntualità svizzera viene però smentita dallo stesso Sulser: "In questo caso abbiamo commesso un errore. In 18 anni però nessuno si era mai lamentato per eventuali ritardi minimi".
LA GARA. Di certo c’è che il calciatore stasera a Belfast non scenderà in campo. Rimarrà a disposizione del ct Petkovic eventualmente per la gara di ritorno (domenica a Basilea, ore 18). Era stato proprio l’ex centrocampista del Napoli, qualche giorno fa, a spiegare che "se dovessi essere solo al novanta per cento, non scenderò in campo. Per me queste partite sono qualcosa di molto importante. Non potrei starmene seduto in casa".