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Corriere dello Sport: c'è Oddo a Udine

di Stefano Bentivogli

Gigi Del Neri non è più l'allenatore dell'Udinese. Al suo posto è stato chiamato Massimo Oddo, 41 anni, giunto ieri era a Udine proveniente da Londra (domenica aveva assistito alla vittoriosa gara del Watford in Premier) assieme a Gino Pozzo con il quale, presente anche il patron Gianpaolo Pozzo, ha cenato in un locale nei pressi di Udine. La sconfitta dell'Udinese con il Cagliari, peggio ancora la negativa prestazione, hanno dunque spinto la proprietà friulana a dare il benservito a Luigi Del Neri al quale in un paio di occasioni nelle settimane scorse aveva ribadito piena fiducia nonostante il negativo comportamento della squadra. L'ufficialità del cambio della guardia avverrà stamani quando Oddo dovrebbe firmare il contratto sino a giugno con opzione per il secondo anno. Va detto che domenica contro la formazione di Lopez è stato toccato il fondo, si è verificata un' “indietro tutta” e il pubblico friulano, notoriamente paziente, per la prima volta si è sfogato in maniera molto colorita a roboante contestando Pozzo (Gino) che ha la responsabilità del mercato. individuando quindi in lui il capro espiatorio per l'andazzo. In realtà mai come la scorsa estate si è verificato un saldo negativo nelle operazioni di mercato dell'Udinese della società dato che il figlio del patron ha resistito alle offerte anche allettanti di chi gli aveva chiesto i vari De Paul, Fofana, Jankto, Samir (rinunciando solo a Zapata, rientrato a Napoli per fine prestito e a Thereau che aveva fatto il suo tempo in terra friulana. Invece di vendere Pozzo junior ha acquistato tra gli altri Barak, Bajic, Larsen, Pezzella, Ingelsson, Nuytinck, oltre a Behrami e Maxi Lopez spendendo una trentina di milioni.

I NUMERI. Ma allora cosa è successo per spingere la proprietà ad adottare un provvedimento così grave? La squadra non ha ancora una sua fisionomia, alcuni elementi sono fuori ruolo, altri sono fuori forma, insomma l'Udinese è ancora quella del luglio scorso, tutta da scoprire, tutta da modellare. I numeri lo testimoniano e sono impietosi: in dodici gare i bianconeri hanno perduto otto volte come non si verificava da cinquantasette anni, dal 1961-62. Allora l' Udinese cadde nel baratro da cui risalì nell'Olimpo del calcio diciassette anni dopo. Gigi Del Neri è rimasto seduto sulla panca della squadra della sua terra esattamente tredici mesi. Ha avuto più fortuna invece in qualità di calciatore quando era la trave portante dell'Udinese che nel 1978-79 fu promossa in serie A dopo il lungo purgatorio iniziato nel 1962.

 

 


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