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Conferenza stampa, Pioli: "Mi aspettavo questa Udinese. Noi abbiamo creato molto e giocato un buon calcio"

di Stefano Pontoni

Vittoria importantissima dell'Inter. I neroazzurri sbancano Udine e mister Pioli trova la quarta vittoria consecutiva: "Mi aspettavo questa Udinese ma mi aspettavo un'Inter migliore. Abbiamo dato fiducia a una squadra forte. Proprio perché mi aspettavo un'Inter migliore è stato meglio vincere. Se era più giusto un pareggio? Noi nel secondo tempo abbiamo creato molto e giocato un buon calcio. Non credo sia stato l'ingresso di Joao a fare la differenza, ha ricoperto la stessa posizione di Banega. Nel primo tempo abbiamo sbagliato tutti i passaggi in uscita. Nella prima azione della gara siamo stati pericolosi, l'approccio è stato buono. Io ho la sensibilità di capire se i miei ragazzi sono concentrati o meno. Al primo errore commesso ci siamo innervositi ed è ciò che non dobbiamo fare. Mi pare riduttivo limitare la partita ai primi 20', le gare durano 95' e vanno fatti i complimenti alla mia squadra per come hanno giocato, soprattutto per generosità. Le partite dopo le soste sono sempre difficili. Il calendario? Eviterei di parlare di calendario facile. Basti vedere ieri il Napoli con la Sampdoria, tutti pensavano che avrebbe vinto facilmente. Ho incontrato la nostra proprietà oggi dopo la partita e mi hanno detto "No easy today" e io ho risposto "No easy always". In Italia non ci sono partite scontate. Per ottenere il risultato che vogliamo ottenere quest'anno dobbiamo correre tantissimo. Perisic? Si tratta di un giocatore importantissimo, ha le qualità tecniche per essere determinante. Pretendo tanto da lui e sono soddisfatto dal suo rendimento, sono felice di avere più giocatori che possono andare a rete, sono contento di avere più punti di riferimento in attacco. Di questa cosa ne può beneficiare anche Icardi. Siamo alla quarta vittoria di fila e il merito è di tutte componenti, dalla proprietà all'ultimo degli operai di Appiano Gentile. Io ho dato un metodo di lavoro e la fiducia a questi ragazzi che conoscevo già tecnicamente, ora che li ho conosciuti anche di persona posso affermare che sono dei veri professionisti".


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