Conferenza Stampa Conte: "Contro l'Udinese gara difficile. Guidolin e Pozzo hanno fatto miracoli"
Dal Media Center di Vinovo ha parlato Antonio Conte, in conferenza stampa prima della gara interna con l'Udinese in programma domani. Ecco le parole del tecnico juventino nella trascrizione di TuttoJuve.com:
Può confermarci i giocatori recuperati e chi difficilmente sarà della partita? Forse resta fuori solo Giovinco?
"(sorride, ndr) Diciamo che piano piano l'infermeria si sta svuotando e quindi tornano ad essere a disposizione... recuperati è un termine grande. Quindi per me il giocatore è recuperato quando può essere impiegato in maniera effettiva. Stiamo recuperando dei giocatori. Lichtsteiner da giovedì ha iniziato ad allenarsi con il gruppo, quindi è un giocatore che si sta avviando al completo reinserimento. Isla dovrebbe oggi fare l'ultimo allenamento a parte, poi dovrebbe reinserirsi anche lui dalla prossima settimana. E vale per Giovinco la stessa cosa. Quindi la prossima settimana dovremmo avere tutti a disposizione, in attesa di recuperare anche Simone Pepe".
Lichtsteiner può essere definito un ottimo acquisto da gennaio in avanti? Poi ti chiedo un commento sulla vicenda Galliani.
"Lichtsteiner ci auguriamo di poterlo utilizzare già prima di gennaio, anche perchè adesso sono già più di due mesi che manca e comunque noi in rosa ne abbiamo bisogno. Quindi mi auguro che prima di gennaio possa tornare. Adesso è a disposizione, si tratta di trovare la giusta condizione, si tratta di vedere che la gamba gira e poi puoi farlo giocare, però mi auguro di non aspettare gennaio e di farlo quanto prima, questo è fuori dubbio. Per quello che riguarda Galliani, non entro sicuramente nel merito delle vicende tra lui e il Milan, perchè è giusto così, non conosco i fatti e quindi non entro nel merito. Quello che posso dire, è sicuramente che Galliani è un grandissimo dirigente, è in assoluto tra i più bravi nella storia del calcio. E' un dirigente che ha vinto tantissimo, perchè vincere non è facile, rivincere è difficilissimo e lui ha vinto tanto. Quindi grandissimo rispetto per la persona e per il dirigente perchè ha fatto grandissime cose. Mi sento di dire questo".
Che squadra è l'Udinese? Sta andando un po' a corrente alternata ultimamente. E poi, Garcia ha detto che è più contento del secondo posto, così sono più tranquilli. Lei preferisce stare al primo o al secondo?
"La partita di domani contro l'Udinese è una partita difficile, ostica, perchè è una squadra adesso che è in recupero anche dal punto di vista fisico. Ho visto l'ultima partita e l'hanno giocata a grandissimi ritmi. Sappiamo il gioco dell'Udinese, lo conosciamo bene. Guidolin in questi anni, assieme alla famiglia Pozzo, si è reso promotore di miracoli, perchè sono riusciti ad entrare in Champions, in Europa League, quest'anno non sono riusciti a superare il turno preliminare, altrimenti anche quest'anno avrebbero fatto l'Europa. Quindi è una squadra che è attestata nelle parti medio-alte della classifica nel campionato italiano, ha degli ottimi giocatori, quindi bisognerà fare molta molta attenzione, perchè domani hanno gente veloce, brava nelle ripartenze, hanno un Totò Di Natale che è un grandissimo giocatore, che è capace di colpi sensazionali, quindi bisognerà fare molta molta attenzione. Non prevedo una partita semplice per noi domani. Per quello che riguarda Garcia, sta facendo delle cose straordinarie, sta facendo cose eccezionali, lui e la Roma. Prima erano davanti a noi... non essere davanti a noi avendo fatto 10 vittorie e tre pareggi, fa capire anche quello che stiamo facendo noi. Quindi io penso che la Juventus e la Roma stiano viaggiando a ritmi straordinari, e fino a due domenica fa lo stava facendo anche il Napoli. In questo momento non si decide niente, assolutamente. Bisogna cercare di sbagliare il meno possibile, questo è fuori dubbio. Però sappiamo che le buccia di banana stanno dietro l'angolo e domani contro l'Udinese potrebbe esserci una buccia di banana. Questo noi lo sappiamo, lo dobbiamo sapere e dobbiamo stare molto molto attenti".
Il campionato è una maratona lunghissima ma ci sono dei momenti che possono essere importanti. Tu credi che questo possa essere un momento importante da qui alla sosta invernale? La Juve è sui pedali da cinque partite e ha la possibilità di dare una grossa strattonata al gruppo...
"Durante un campionato, visto che è una lunga maratona, ci sono due-tre momenti decisivi in cui meno si sbaglia, più si è precisi, meglio è. Noi abbiamo ripreso la testa del campionato da una giornata solamente, quindi mi piacerebbe che continuassimo a rimanere in testa. Sappiamo che è difficile perchè - ribadisco - domani con l'Udinese non sarà per niente una partita semplice. Da qui fino a Natale abbiamo anche trasferte impegnative come quella di Bologna, Bergamo con l'Atalanta e in casa il Sassuolo. Dobbiamo cercare di fare e ottenere il massimo, questo è fuori dubbio, ma sappiamo anche che ci sono avversari agguerriti, col coltello tra i denti, che giocheranno la partita della vita, perchè chi ci affronta, non dimentichiamo, che affronta sempre la partita della vita".
Voevo chiederti un'altra cosa su Garcia, ma sul walkie-talkie. Che idea ti sei fatto? Lui è stato multato per aver comunicato col walkie-talkie. E' esagerata questa multa? Bisognerebbe evolversi?
"Sai, ci sono delle regole, e noi dobbiamo essere molto attenti a rispettarle. Io, mio malgrado, mi sono visto protagonista di dover rispettare le regole per 4 mesi, anche se sinceramente già si penalizza la squadra tenendo l'allenatore in tribuna, io penso che una comunicazione nel 2013 possa essere prevista. E' un mio pensiero, non vorrei creare problematica a niente e a nessuno, ma non penso che cada il mondo se Garcia, il secondo o il collaboratore, parlino con un referente in panchina. E' un mio parere, io l'ho fatto per quattro mesi, quindi... penso che forse si potrebbe un po' anche questo tipo di situazione; nel momento in cui l'allenatore viene squalificato, dai la possibilità di avere un contatto in panchina, anche perchè - parliamoci chiaramente - non è la stessa cosa: quando sei in panchina lo dai direttamente, mentre lì prima che arrivi l'informazione passano dieci minuti".
Siccome domani è dicembre, domani i bambini scrivono la letterina a Babbo Natale. Tu hai in mente una lettera per i regali di gennaio, o se aspetti la partita di Istanbul prima di compilarla?
"(ride, ndr) No, da parte mia non ci sarà nessuna lettera a Babbo Natale. Assolutamente. Per quello che mi riguarda stiamo bene così e andiamo avanti così".
Una lettera a Marotta?
"No, lo stesso. Io penso che il mio Babbo Natale in questo caso è il presidente Agnelli e il direttore Marotta. Non è in previsione da parte mia di scrivere nessuna lettera. I ragazzi stanno facendo molto bene e continueremo a rimanere così'"
Un commento sul fatto che domani tanti bambini delle scuole calcio e delle scuoe elementari saranno ospitati in Curva.
"Sì, penso di avere già commentato la settimana scorsa, sottolineando sicuramente il dispiacere da parte mia, da parte dei ragazzi, da parte della Juventus, il fatto di non poter contare sui nostri tifosi, questo è un danno sicuramente molto molto ingente e mi auguro che domani non incida da questo punto di vista. Dico anche che ci sono delle regole e bisogna rispettarle. Dico anche che ci sono episodi altrettanto gravi che dovrebbero portare uguali sanzioni. E mi riferisco a quando comunque si offendono dei morti, come possono essere i morti dell'Heysel, i morti di Superga o quando si devasta una parte dello stadio, penso che forse sia un po' più grave rispetto ad alcuni cori beceri. Perchè i cori sono beceri, però bisognerebbe anche iniziare a capire e ad adeguare la situazione, perchè se no, non è tutto uguale. E questo non è bello, perchè, ribadisco, i cori beceri sono da condannare, ma sono da condannare altrettanto cose ben più gravi, come l'offesa dei morti e quando si devastano settori degli stadi. Per il resto penso che, come ho detto, mi auguro un giorno di vedere tantissimi bambini in curva insieme agli ultras, in un clima educativo, questo è molto importante. Perchè oggi il presente sono gli ultras, il futuro saranno i bambini che diventeranno ultras, quindi sarebbe bello vederli tutti in curva, in un clima educativo e sono convinto che la cosa si possa fare, e ci sarebbe più responsabilità per tutti".
Menez è in scadenza di contratto. Potrebbe rivelarsi un'occasione importante secondo lei?
"No, no, no. Non parliamo di mercato ragazzi. Lettere a Babbo Natale non ne scrivo, quindi... (sorride, ndr)"