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Come può uno scoglio arginare il mare?

di Andrea Bonatti

La compagine friulana si appresta ad affrontare l'insidiosa trasferta nella tana del Napoli di Rafa Benitez, reduce dalla sfavillante vittoria per 4-2 allo stadio Olimpico contro la Lazio.

Analizzando la classifica appare certamente una partita proibitiva per i bianconeri ( i quali tuttavia nelle recenti uscite hanno iniziato a dare segnali di ripresa sia sotto il profilo del gioco sia della condizione fisica) perchè si troveranno di fronte un avversario fortissimo e voglioso di recuperare i punti persi nelle precedenti due sconfitte contro Juventus e Napoli.

Nessuno nell'ambiente friulano si aspetta di raccogliere particolari risultati nella prossima partita ma tuttavia sussistono alcune situazioni che sicuramente non fa partire battuti i ragazzi di Guidolin: innanzitutto la condizione fisica in rapido miglioramento ma anche la discontinuità di risultati degli azzurri (capaci di mettere ko i vicecampioni d'Europa del Borussia Dortmund ma anche di scivoloni casalinghi contro il modesto Parma), passando per alcune assenze importanti di questi ultimi: Zuniga e fermo ai box da tempo ( e lascerà ancora l'incombenza della corsia mancina all'ex non rimpianto Armero) e anche Hamsik quasi certamente non sarà della partita. 

Da non tralasciare ovviamente il fattore campo: storicamente ostico per i bianconeri e che sarà presumibilmente ben stipato di tifosi azzurri che cercheranno di spingere calorosamente  i loro beniamini alla vittoria.

Desta un pò di preoccupazioni l'atteggiamento ingenuo della squadra, apparso ancora purtroppo un pò ingenua e poco famelica, infatti per raccogliere punti in quel di Napoli occorrerà molta attenzione e cattiveria, ciò che è mancato nell'ultimo match allo Juventus stadium.

Per i bianconeri occorrerà sopratutto registrare accuratamente la fase difensiva, poichè si troveranno innanzi pessimi "clienti" in particolar modo un in formissima Gonzalo Higuain e il rapido e imprevedibile Callèjon, confidando nelle rapide ripartenze, ma occorre segnare, e segnare alla minima occasione senza fallirne prima almeno una decina; occorreranno cuore, grinta, tanto spirito di sacrificio ma sopratutto astuzia e non incorrerre in stupidi falli o veniali proteste che troppo spesso vengono eccessivamente sanzionate.

Una montagna molto alta da scalare per i ragazzi di Guidolin in una meravigliosa città di mare, per meriti altrui sopratutto ma anche per qualche demerito proprio, e proprio come il compianto Lucio Battisti cantava alcuni decenni orsono:" Come può uno scoglio arginare il mare" l'impresa appare altrettanto difficile e irta d'insidie e l'Udinese che appare come vittima sacrificale ma che poi in realtà non sarà proprio tale. 

 

 


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