Collavino: "L'uscita dei tifosi dallo stadio è un atto di protagonismo. I cori contro i Pozzo di un'antipatia unica"
Il Direttore Generale Franco Collavino, in un'intervista rilasciata a Udinese Tv, se l'è presa con la critica: "C'è continuamente un parlare di disaffezione da parte della società o ancora peggio da parte della famiglia Pozzo concentrata solo sul Watford o nelle attività di marketing. In realtà non è vero niente. Siamo tutti ben focalizzati, a partire dalla famiglai su quella che è la gestione tecnica. Questa è una società che pianifica. Al termine della stagione scorsa avevamo già scelto l'allenatore e poi il Direttore Sportivo, immediatamente è inziata la campagna acquisti, quando club importanti non avevano ancora nemmeno il tecnico. Non si può fare una colpa alla società se è attenta al marketing e allo stadio, se è attenta alla comunicazione. Questa è la corretta gestione di un club di Serie A".
Poi il Direttore punta il dito anche contro i tifosi: "L'abbandono dello stadio da parte dei tifosi mi ha lasciato una grande amarezza. I tifosi, soprattutto negli ultimi tempi, hanno dimostrato grandissimo attaccamento e grandissima passione, però l'uscita contro la Lazio è stato un gesto fine a sé stesso, un atto di protagonismo che non serve a nessuno, in momenti dove c'è la necessità di altri comportamenti e di un tifo più intenso in un momento di evidente difficoltà.
C'è qualcos altro che mi ha lasciato un'amarezza più grande. E' quello di aver sentito dei cori contro la famiglia Pozzo, quel coro "devi spendere" che è di un'antipatia unica, soprattutto riferito ad una famiglia e un presidente che hanno dato continuità aziendale per 30 anni ad altissimi livelli, hanno dato dignità alla società ogni anno mettendo soldi veri che hanno permesso anche di arrivare allo stadio. La famiglia Pozzo sta dando tantissimo, qusto coro è irrispettoso e non se lo merita".