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Collavino: "Con Gotti abbiamo ritrovato l'equilibrio. Cos'è cambiato in questi anni? Siamo stati copiati"

di Stefano Pontoni

Franco Collavino, il Direttore Generale dell'Udinese Calcio, è intervenuto ai microfoni della tv societaria per fare un punto della situazione, tra classifica e mercato, dopo la bella vittoria ottenuta contro il Lecce: "E' una vittoria importante ottenuta grazie alla coesione e ad una buona prestazione di squadra. Elementi fondamentali che permettono di guardare con fiducia al futuro, di dare continuità ai risultati ottenuti e continuare con la programmazione e il lavoro che stiamo ben facendo in queste ultime settimane".

Risultati che arrivano anche alla luce delle scelte dell'allenatore Luca Gotti anche nell'ottica della gestione del gruppo...
"La storia di Gotti è una storia semplice e di grande efficacia. Come sapete lo abbiamo chiamato l'estate scorsa per fare l'allenatore in seconda e quindi per affiancare Tudor. Poi con l'esonero di Tudor gli abbiamo affidato l'incarico ad interim di ricoprire il ruolo di allenatore della prima squadra e in questo contesto ha mostrato subito grande professionalità, grande impegno e anche grande intesa con la società nel reciproco rispetto delle rispettive posizioni e, in tutto questo, mettendoci sempre uno spirito costruttivo e collaborativo. In questo contesto si è generato un equilibrio e quando si genera all'interno di una squadra un equilibrio la società deve cogliere questi elementi e fare in modo che questi elementi perdurino e non c'è motivo di modificarli. Tra l'altro Gotti-Marino è un binomio che sta dando molto all'Udinese Calcio e quando le cose funzionano bisogna assecondarle e coltivarle".

De Paul è un giocatore che fa realmente la differenza!
"Si lui ha questi colpi, un repertorio che ha mostrato in altre situazioni. La rete segnata al Lecce assomiglia tanto ad una realizzata da Di Natale al Palermo in casa. Sono colpi da grande campione!".

Per lei cosa rappresenta l'Udinese?
"Vent'anni della mia vita di cui 10 da Direttore Generale".

Come è cambiata la Società? Come è cambiato il ruolo del Direttore Generale in questi 10 anni?
"La Società ha avuto un'evoluzione impressionante. La Società ha acquisito una grandissima personalità in questi anni e questo grazie ovviamente all'indirizzo che è stato dato in questi anni dalla proprietà, dalla famiglia Pozzo. Al di là delle performance sportive, abbiamo costruito uno Stadio, ottenuto contratti di sponsorizzazione con sponsor nazionali ed internazionali, svolgiamo un ruolo centrale presso la Lega Calcio, abbiamo ottimi rapporti con l'Uefa e abbiamo degli strumenti di comunicazione importanti che in questo momento non hanno eguali in Italia a partire proprio dalla televisione e a tutto quello che è il mondo dei social con attività che ci portano ad avere un bacino che supera il milione di persone raggiunte. Questa è un'evoluzione importante che il club ha avuto negli ultimi anni e il club ha avuto una sua fisionomia, una personalità a 360 gradi e indipendentemente dal calcio credo che questo ci ponga in una condizione di essere ottimisti per il futuro".

Come è cambiato il calciomercato?
"Tutto è diventato più difficile perchè siamo stati copiati, ma è frutto di un'evoluzione della concorrenza e delle norme perchè questa Società, forse 25 anni fa, proprio agli inizi della famiglia Pozzo è stata quella che forse meglio ha saputo interpretare in Italia la sentenza Bosman. Poi negli anni a seguire quella che ha saputo meglio lavorare a livello di scouting - di sicuro in Italia ma anche a livello internazionale è stata molto attenta  -. Oggi se c'è un talento in provincia, con la tecnologia attuale il video è subito sui social, c'è già uno scout ad osservarlo. Quindi la concorrenza è diventata più elevata. Noi come ci difendiamo? Facendo bene il nostro lavoro, in modo serio. In tal senso innovativa è la collaborazione con il Watford che ha alzato il livello della nostra competitività".

Contro il Sassuolo ora ci vuole il sostegno del pubblico alla Dacia Arena, sfruttando l'iniziativa "Mezzogiorno in Famiglia"!
"Si è una sfida importante. Il nostro desiderio è poter avere domenica la Dacia Arena completamente gremita, con tanti tifosi, con tante famiglie ed è per questo che abbiamo organizzato un'iniziativa importante proprio perchè vogliamo che questo Mezzogiorno sia vissuto come una giornata di festa allo Stadio e quindi da una lato la partita e dall'altro il piacere di stare all'interno di una struttura accogliente e comoda. Abbiamo tra l'altro fissato dei prezzi estremamente bassi, con promozioni dedicate alle famiglie. I giocatori sono convinti e motivati e ci sono tutti i presupposti per fare bene".


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