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Cioffi: "Mi sento un allenatore completo. Ripartire da mentalità, sacrificio e gioco"

di Jessy Specogna
Gabriele Cioffi ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport.

«Dobbiamo ripartire da queste basi: Mentalità, sacrificio, gioco. Mi aspetto una Lazio che vuole vincere, ma ho molta fiducia nell’Udinese. L’obiettivo è la salvezza e il 3-5-2 è un modulo solido. Con umiltà dico di sentirmi un allenatore completo. Sennò la squadra non me la davano. Poi aggiungo: ogni giorno c’è da imparare. Cosa ho preso da Gotti? L’equilibrio, il temporeggiare di un uomo colto, intelligente, rispettoso».

"Chi è il mio vice? Ahahaha. Basta vice... Scherzo. Lo fa Giampiero Pinzi. Così abbiamo scalato tutti di una posizione. Deulofeu un problema? Proprio no. E’ uno dei più facili da gestire, perché è un gran professionista e un campione. Lui sta aiutando i compagni, i compagni aiuteranno lui. Può fare tutti i ruoli in attacco. Beto? Ha passato, durante il Covid, due settimane a casa tra tapis roulant e bike. Ne ha risentito. Ma parliamo comunque di un potenziale campione che arriverà in doppia cifra. Zeegelaar? Meritava di essere riscoperto. È un gran giocatore. Mi ha dato la disponibilità in quel ruolo e i risultati si vedono».
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