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Chievo, è arrivata la sentenza: il Tribunale federale dichiara improcedibilità, i clivensi restano in A

di Stefano Pontoni

Il processo sportivo è da rifare. Il Tribunale nazionale della Federcalcio, presieduto da Roberto Proietti, ha dichiarato "improcedibile" il deferimento nei confronti del Chievo Verona, restituendo gli atti per il caso plusvalenze alla Procura Federale. Accolto invece quello nei confronti del Cesena che avrà 15 punti di penalizzazione “da scontare nella stagione sportiva in corso 2018/2019, nel caso in cui la Società dovesse risultare iscritta a qualsivoglia campionato organizzato dalla Figc”. Con la restituzione degli atti del processo, la palla passa di nuovo alla Procura federale che dovrà decidere se istruire di nuovo un procedimento, e quindi un nuovo deferimento nei confronti del Chievo e del suo presidente Campedelli.

E ora che succede? Nel caso in cui la Procura federale dovesse procedere alla riapertura del procedimento, non ci sarebbero comunque i tempi tecnici per completare l’iter prima dell’inizio della stagione. Quindi anche in caso di penalizzazione dopo l’eventuale nuovo processo il Chievo li sconterebbe nel prossimo campionato di Serie A. Vista la penalizzazione del Cesena (stessa situazione del Chievo), è un vizio di forma a bloccare il tutto. Campedelli aveva chiesto e non ottenuto di essere ascoltato dalla Procura. Da qui l’improcedibilità.


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