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Cassano: "Senza calcio sto male, mi manca tanto. Io vorrei tornare a giocare ma..."

di Stefano Pontoni

Antonio Cassano, attaccante attualmente svincolato dopo la fine della sua esperienza con il Parma per il quale negli scorsi mesi si era parlato anche di un intressamento da parte dell'Udinese, torna a parlare e lo fa attraverso le colonne di Chi: "Senza calcio sto male, mi manca tanto, da morire. Ho detto 'no' anche alla proposta del Bari per questioni familiari. Mi manca lo spogliatoio, gli allenamenti, il 'cazzeggio' con i colleghi dalla mattina alla sera. E poi non sento più l'adrenalina. Ma doveva andare così. Adesso mi godo la famiglia in santa pace: è il mio punto fermo. Carolina e io siamo sposati da cinque anni e questa è la prima vacanza che ci concediamo da soli senza i nostri figli. La prima e l'ultima, però, perché ci mancano da morire. Io vorrei ancora giocare, ma in futuro mi piacerebbe fare il direttore tecnico e gestire i rapporti tra società e squadra: con me pochi sgarrerebbero, perché se uno sbaglia lo riconosco subito".


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