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Caso scommesse, Zoff:"La Federazione sospenda chi fa questi errori; servono regole chiare"

di Stefania Demasi

Di recente è esploso un nuovo caso scommesse, l'ennesimo in poco tempo. In un intervista rilasciata al Mattino, Dino Zoff - friulano ex capitano della Nazionale italiana - ha affermato come, secondo lui, la Federcalcio dovrebbe escludere dalle selezioni azzurre i giocatori che vengono sorpresi in situazioni di questo tipo. 

"Forse è arrivato il momento di mettere delle regole chiare, di sospendere da ora in avanti l’attività azzurra per chi commette degli errori di questo genere. Perché di errori si tratta, è evidente" ha affermato. 

Non sa come spiegarsi che tanti giovani finiscano in queste reti di scommesse, anche sul loro sport:"Io sono dispiaciuto quando leggo di queste situazioni che in teoria non sono spiegabili. La loro vita è bella e diversa da quella di tutti gli altri coetanei: hanno già dei privilegi, perché non sfruttarli ed essere felici già così?".

"Evidentemente vogliono sempre di più, i soldi non bastano mai e invece non dovrebbero essere il principale obiettivo della vita. I valori sono altri: la facilità con cui sbagliano è evidente, domina la superficialità e così commettono degli errori gravi".

Anche nell'Under 21 sono emersi gruppi dedicati al poker; Dino ricorda che anche ai suoi tempi si tendeva a giocare, ma era tutto molto diverso:"I tempi si evolvono anche nel gioco delle carte, perché ai tempi nostri esisteva soltanto lo scopone. Giocavamo nei ritiri, in viaggio, nelle soste in aeroporto: i giocatori spesso si univano all’allenatore e agli uomini dello staff. Momenti di svago, leciti e divertenti, che univano".


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