Calcioscommesse: Marino si dice tranquillo ed esprime solidarietà a Colantuono
"Non mi preoccupa il calcioscommesse, perché noi abbiamo già pagato più degli altri. Rispettiamo il lavoro della magistratura, perché fa un servizio per il calcio, ma nessuno si aspetti ulteriori martiri per responsabilità oggettiva". A parlare è il direttore generale dell'Atalanta Pierpaolo Marino che, a margine della presentazione della campagna abbonamenti per la nuova stagione, ha commentato la richiesta di rinvio a giudizio per Stefano Colantuono, ex allenatore della Dea e oggi alla guida dell'Udinese, e di Cristiano Doni.
L'ex dirigente, tra le altre, di Udinese e Napoli ha poi aggiunto: “Abbiamo messo in atto sistemi virtuosi di gestione come il codice etico e il monitoraggio di Federbet sui flussi di scommesse riguardanti le nostre partite, l'Atalanta è un modello anche per altri. Quindi sono tranquillo”.
Quindi, un pensiero a chi nella vicenda è implicato personalmente: “Sono felicissimo che il nostro ds Zamagna sia uscito dall'inchiesta, perché è una perla di persona. Ed esprimo solidarietà a Colantuono, che fino a prova contraria va ritenuto innocente”
Le partite incriminate, riporta Panorama sul suo sito, sono quelle disputate dall'Atalanta contro Ascoli e Crotone. L'ex Doni, si legge, avrebbe citato il neo tecnico bianconero in una chat proprio per il match contro i calabresi disputato nel 2011.