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Cagliari, Giulini: "Salvezza? Ora è difficile. Per il futuro..."

di Ivan Cagnucci

Tommaso Giulini, presidente del Cagliari, ha rilasciato un' intervista per "La Gazzetta dello Sport" dove spiega come si sia compliocata corsa alla salvezza: "Sia chiaro, non mollo. Dopo la vittoria dell’Atalanta salvarci è diventato difficile, ma non abbiamo nulla da perdere. Voglio una squadra spensierata che dia tutto. Siamo psicologicamente fragili. Smettiamo di giocare, commettiamo errori banali alle prime difficoltà. Ma il momento degli alibi è finito, voglio vedere un altro calcio. A Genova, dopo i tre legni colpiti, non c’eravamo più con la testa. Pensiamo di essere sfigati e usciamo dalla gara".

Il presidente  fa anche un po' di mea culpa: "Mi assumo le mie responsabilità, imparo dai miei errori e riparto. Imparerò da certe decisioni mal ponderate che ho preso ma qui, dentro e fuori dal campo, tutti ragionino allo stesso modo. Chi non ci sta si tiri fuori subito. Questo è il momento buono per ripartire, non abbiamo più nulla da perdere, se non la faccia. Va rigenerata la forza interiore del gruppo, che servirà a girare a testa alta per le vie di Cagliari e impostare un futuro da squadra vera in qualsiasi categoria dalla quale ripartiremo. La squadra ha un enorme valore sociale per i cagliaritani e i molti sardi sparsi nel mondo, la situazione attuale ci responsabilizza sempre più. Questa terra merita tanto, per questo stiamo allestendo una società giovane, trasparente e affidabile. Capace nel tempo di dare risposte ai tifosi ai quali chiedo di starci vicini fiduciosi. Gli obiettivi non cambiano e ho una voglia ancora più forte di costruire un grande Cagliari".


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