C'è un rimpianto chiamato Angella
Fonte: Mattia Pertoldi per il Messaggero Veneto
UDINE. Guardare un brasiliano e rimpiangere un italiano. Essere a Cagliari e volare inevitabilmente con il pensiero alla periferia di Londra. Osservare Ibarbo che si “beve” Naldo, in altre parole, e chiedersi, per l’ennesima volta, perché uno come Angella sia stato sacrificato, in estate, sull’altare del tentativo di scalata alla Premier del Watford. Un magone, quello apparso in tanti tifosi dell’Udinese, mai sopito e sempre più costante con il trascorrere delle giornate.
Emigrante. Non è un segreto che Angella sarebbe rimasto volentieri alla corte di Guidolin anche in questa stagione. I numeri dello scorso campionato, d’altronde, parlavano chiaro. Il difensore toscano aveva raccolto 14 gettoni di presenza andando a segno in ben 4 occasioni e, di fatto, era diventato tra le prime alternative in panchina - con tanto di cessione di Coda al Parma nel mercato invernale - al terzetto titolare.
Prestazioni confortanti, senso della posizione, abilità nel gioco aereo e conoscenza del campionato italiano giocavano a favore della conferma dell’ex empolese. Niente da fare. Gli uomini mercato dell’Udinese hanno preferito puntare sul brasiliano Naldo - appena due partite giocate dal primo minuto durante il “parcheggio” a Bologna - e sul croato Bubnjic che la Serie A non l’aveva nemmeno mai vista.
Angella, non senza qualche malumore, è stato così invitato a prendere la via di Londra dove si sta togliendo enormi soddisfazioni personali, nella stagione tutt’altro che esaltante del Watford, per i mugugni di tanti friulani che rimpiangono più uno come lui che chiedeva soltanto di potersi giocare le proprie chance che un fenomeno come Benatia che voleva il trasferimento in una grande.
Prospettive. Il campionato non mente e dice che le scelte estive non sono state felici. Naldo non ha mai convinto e sembra davvero troppo ingenuo - nonostante i 26 anni da compiere ad agosto - per il calcio italiano e Bubnjic ha giocato, sino a questo momento, la miseria di 203 minuti in stagione.
Così mentre a Udine quando manca uno dei tre difensori titolari sono dolori, Angella a Watford accumula grandi prestazioni, un discreto numero di elezioni come “man of the match”, e soprattutto l’interesse della Premier con Wba, Cardiff e Southampton che hanno già contattato il suo procuratore.
E l’Udinese? Si lecca le ferite e pensa al futuro. Che potrebbe avere il nome del ventenne Daniele Rugani. In comproprietà tra Empoli e Juventus, non è escluso che venga proposto da Madama nei discorsi relativi al riscatto della metà di Isla o alla terza tranche di pagamento del cartellino di Asamoah.