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Brini: "Troppi giovani stranieri inseriti in squadra tutti in una volta"

di Davide Marchiol

C'è anche l'Udinese che deve togliersi dalle zone pericolosissime della classifica. La gara di domenica contro l'Inter è di quelle molto complicate ma i friulani non possono fare altri passi falsi. "Non è semplice cambiare mentalità dalla sera alla mattina", dice a Tuttomercatoweb.com Fabio Brini, ex portiere dell'Udinese. "Mi auguro che questi giocatori abbiano la capacità e la coscienza di dover lottare fino alla fine su ogni pallone. Cosa che, visto il campionato che avevano fatto e che sembrava poter essere tranquillo, non erano abituati a fare".

I troppi giocatori stranieri possono aver in qualche modo condizionato il campionato?
"Questo è un problema che non riguarda solo l'Udinese. Manca un po' di qualità. Magari questi calciatori in un altro contesto potrebbero dare di più. Adesso all'Udinese, vista la situazione, è più difficile".

Che pensa invece di Tudor?
"Non so a cosa sia dovuta questa scelta. Però ripeto: spero che l'Udinese si salvi. Deve meritarselo sul campo".

Il prossimo anno come si dovrà ripartire?
"La società sa come muoversi: quest'anno con gli acquisti qualcosa è andato storto dopo che per varie stagioni erano stati pescati giovani interessanti. D'ora in poi ci sarà bisogno di un maggior numero di giocatori italiani ed esperti e di qualità. Poi in questo gruppo sarà più semplice inserire i giovani. Quest'anno ne sono stati messi troppi e tutti insieme".


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