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Bordon: " I calciatori vanno sempre monitorati..."

di Michele Taboga

E' intervenuto stamattina allo Stadio Friuli il preparatore atletico dell'Udinese Calcio Claudio Bordon, protagonista di un convegno organizzato e fortemente voluto dalla FIGC regionale, desiderosa di tenere sempre aggiornati gli allenatori dilettantistici del Friuli Venezia Giulia, che si sono ritrovati nell'aula convegni dello stadio per ascoltare il professore bianconero. Ecco le sue parole riportate dal Messaggero Veneto: «L’esigenza di avere il giocatore a un livello performante c’è sia nei professionisti che nei dilettanti. Noi, nel corso degli anni, abbiamo cercato di creare da una parte un rapporto di collaborazione con le nazionali, in modo tale da tenere monitorato il calciatore in ogni momento, e dall’altra con il ragazzo stesso chiedendogli di riportarci la tipologia di lavoro effettuato nei giorni in cui non è a Udine. E questo metodo, in maniera molto più semplice e diretta, si può fare anche nei dilettanti.Le esigenze dei club sono note a tutti, ma io credo che lasciare che i ragazzi siano sottoposti, per qualche periodo, a una metodologia di lavoro diversa rispetto a quella del proprio allenatore sia un punto a favore e non uno svantaggio perché garantisce loro un qualcosa in più a livello di tecnica e di apertura mentale. Una dieta sana, equilibrata e intelligente può garantire grandi risultati.E non c’è differenza tra professionisti e dilettanti in questo senso. Lo strumento di lavoro del calciatore è il proprio corpo ed è fondamentale che questo venga trattato con i guanti di velluto. La cura dell’alimentazione comincia dalle piccole cose a partire, ad esempio, dall’assimilazione dei carboidrati nell’immediato dopo partita per ripristinare al più presto le scorte energetiche che si sono depauperate con lo sforzo fisico dovuto alla gara».


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