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Bologna-Fiorentina finisce 0-0. E la vittoria resta un tabù per entrambe

di Stefano Pontoni

Finisce 0-0 il derby dell'Appennino fra Bologna e Fiorentina. Le squadre di Inzaghi e Pioli, entrambe a caccia di una vittoria che manca da troppo tempo, hanno cercato il successo pur mantenendo grande attenzione alla fase difensiva. Ai punti meglio la Fiorentina, capace di creare almeno 5-6 palle gol importanti, ma il pareggio è comunque un risultato giusto.

PARTE FORTE il BOLOGNA - Il primo tempo si apre con l'ottimo atteggiamento della squadra di Inzaghi, che nei primi 10 minuti trova due conclusioni verso lo specchio della porta difesa da Lafont. Ma il francese è bravo su Poli e fortunato sulla deviazione alta di Danilo. E dopo 15 minuti di pressing a tutto campo il Bologna abbassa i ritmi.

CRESCE LA VIOLA - Dopo il primo quarto d'ora necessario per prendere le misure, la Fiorentina esce dal proprio guscio e inizia a creare trame di gioco. Chiesa da fuori area scalda le mani a Skorupski, che a fine primo tempo risulterà il migliore dei suoi, mentre Benassi spara fuori dallo specchio per una questione di millimetri. Ma il più pericoloso dei viola è senza dubbio Gerson: il brasiliano, schierato per l'occasione nel tridente offensivo, con le sue accelerazioni e la sua tecnica mette in costante difficoltà la difesa del Bologna. Ma il risultato non cambia e il Bologna rimette il naso fuori dalla propria metà campo dopo 15 minuti di sofferenza. E a pochi minuti dal termine dei 45 minuti impacchetta la migliore occasione della gara con Orsolini, bravo a staccare di testa e indirizzare il pallone sul secondo palo. Ma Lafont è bravissimo nella cercostanza.

RIPRESA A TINTE GIGLIATE - Il secondo tempo inizia sulla falsa riga del primo, ovvero col Bologna che prova a creare azioni pericolose sfruttando le disattenzioni viola. Ma la squadra di Pioli mette in mostra un'ottima solidità e prova a far male prima col contropiede, poi con un paio di azioni manovrate e tambureggianti lungo tutto il perimetro dell'area di rigore felsinea. L'asse Gerson-Chiesa funziona bene e confeziona due clamorose occasioni: nella prima è bravissimo Helander in chiusura, nella seconda il numero 25 viola non arriva sull'assist del brasiliano per un soffio. La Fiorentina però non si da per vinta e sfrutta un erroraccio di Svanberg per lanciare Simeone, ma il Cholito a tu per tu con Skorupski spreca malamente. Il 9 viola prova a rifarsi pochi minuti dopo, al 70esimo, con una bella progressione a tutto campo ma Orsolini è bravissimo a chiudere sul tocco verso Veretout.

SQUADRE LUNGHE - Nei 20 minuti finali la partita cambia ritmo, le squadre si allungano e lo spettacolo aumenta. Il Bologna soffre il palleggio viola e rischia di soccombere sul colpo di testa di Milenkovic da calcio d'angolo. Ma il palo salva Skorupski. Al 75esimo ci prova Veretout da fuori ma il pallone esce di pochissimo. I cambi spezzettano la gara ma il canovaccio resta questo, con la Fiorentina che prova a creare, pur con troppa imprecisione negli ultimi passaggi, e il Bologna che resiste col cuore e con i denti. E alla fine, dopo una battaglia durata 93 minuti, il risultato resta fermo sullo 0-0. Un pari che tutto sommato può starci, ma che a livello di classifica serve poco ad entrambe le squadre.


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