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Ancora un'iniziativa contro il match fixing. Giaretta: "Atto di sensibilizzazione"

di Francesco Digilio
Fonte: udinese.it

L'Udinese Calcio ha ospitato quest'oggi il progetto per la lotta al match fixing "Per l'integrità del gioco: formazione in campo contro le frodi sportive" rivolto ai giocatori della Prima Squadra, del Settore Giovanile e anche ai giornalisti accorsi nella sala stampa della Dacia Arena. Queste le parole del Direttore Sportivo Cristiano Giaretta: "Sono appena stato partecipe all'incontro con la squadra ed è stato un incontro esaustivo, con la spiegazione molto diretta e incisiva, per far sì di mettere in guardia di tutti i rischi a cui i protagonisti vanno incontro quando incappano in queste cose. E' importante che i giocatori, in particolare gli stranieri, recepiscano bene le regole del campionato italiano, e saper evitare i problemi del match fixing credo sia una delle cose principali da sapere. E' un atto di sensibilizzazione che serve a far capire a ogni singolo tesserato della squadra i pericoli di alcuni comportamenti e i danni che questi possono arrecare al club con la responsabilità oggettiva e non solo".

Parola poi passata all'avvocato Marcello Presilla, responsabile per l'Italia di Sportradar AG: "Ringrazio l'Udinese Calcio e il Direttore Sportivo Giaretta per la grande opportunità dataci nell'incontrare la Prima Squadra e il settore giovanile. Bisogna essere compatti nella prevenzione in questo tipo di problemi. Non bisogna aspettare lo scandalo per intervenire; il calcio italiano da questo punto di vista ha avuto tanti problemi, ma è un sistema all'avanguardia, perché crede molto in questi progetti. Sportradar è un istituzione di monitoring system della UEFA che controlla i maggiori campionati europei e le principali manifestazioni internazionali collegate. Una buona prevenzione si fa controllando i flussi e tutte le situazioni contingenti, ma soprattutto informando i protagonisti. Come diceva il Direttore prima, è importantissimo spiegare le regole della Federazione a cui si appartiene in particolare ai ragazzi che arrivano da altri paesi e altre realtà. In Italia le regole su queste fattispecie sono tra le più ferree dell'intero panorama mondiale. Una singola scommessa, anche di un euro, e persa, fatta da un tesserato può portare a tre anni di squalifica, tanto per capire la gravità delle conseguenze. E' vero che il rischio aumenta scendendo di categoria e di reddito del calciatore, ma spesso anche grandi nomi finiscono negli scandali delle partite truccate anche magari per diverse ragioni".

Infine l'intervento di Eliana Ventola, che ha dato voce all'Istituto di Credito Sportivo: "Noi siamo la Banca che ha finanziato questo stadio e lo sentiamo anche un po' nostro. Abbiamo fatto questo investimento con naturalezza perché sappiamo quanto sia forte la credibilità dell'Udinese Calcio. La credibilità e l'integrità dell'Udinese Calcio, in particolare nell'investitore rappresentato dalla famiglia Pozzo, è la base da cui è nata la scelta del nostro ok al finanziamento. Sotto questo punto di vista, partecipiamo sempre volentieri a questo tipo di iniziative".

L'obiettivo è quello di far crescere sempre più il grado di consapevolezza di atleti, tecnici e dirigenti attorno al fenomeno delle combine e delle scommesse clandestine, offrendo strumenti di difesa validi contro chi infanga l'immagine dello sport.

Un tema delicato, anche per l'enorme movimento di denaro che genera. Secondo i dati rilevati da Sportradar, su ogni match della Serie A TIM si puntano in media, a livello mondiale, circa 53 milioni di euro, per un giro d'affari complessivo pari a oltre 20 miliardi a stagione.

Sportradar monitora 65.000 eventi ogni anno, in 11 diversi sport. Oltre 250 competizioni - incluse nelle prime due divisioni in ciascuna delle 54 Associazioni aderenti al UEFA - passano sotto la lente del "Fraud Detection System", il sistema di monitoraggio dei flussi di betting e di rilevazione di eventuali anomalie utilizzato dagli analisti.

Partner di questo progetto insieme alla Lega Serie A, il Credito Sportivo, unica banca pubblica italiana, che dedica ogni sforzo possibile alla difesa e allo sviluppo dello sport onesto.

Questa banca, che si occupa di finanziare chi vuole investire nello sport, sa bene quanto sia importante la credibilità del calcio italiano anche in termini economici e ha deciso di investire sull'informazione come elemento chiave della prevenzione.


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