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Allan: "L'Europa League non è impossibile, la qualità c'è e l'allenatore è importante"

di Stefano Pontoni

Ospite nella serata di ieri ad Udinese Channel è stato il centrocampista brasiliano Allan. Il giocatore ha cominciato molto bene la sua terza stagione in bianconero, in coppia con l'altro brasiliano Guilherme. Queste le sue parole: "Il numero sei, come mai l'hai scelto? "Non c'è un motivo preciso, semplicemente volevo cambiare".

A Udine sei diventato subito titolare. Quest'anno sarà quello della tua definitiva consacrazione? "Penso che quest'anno può andare meglio dell'ultimo. Abbiamo iniziato bene, fatto bene anche in Coppa Italia. Dobbiamo lavorare bene e crescere".

A centrocampo c'è molta concorrenza: "E' uno stimolo per fare sempre il massimo. Per il mister è un problema piacevole l'abbondanza, hanno maggiori possibilità di scelta. I risultati dipenderanno poi da noi, dobbiamo lavorare molto in settimana".

Le difficoltà che ha incontrato nel nostro campionato? "Capire anche a livello tattico. In Brasile non si lavora sulla parte tattica, sul modulo di gioco. Ho avuto bisogno di un po' di tempo per capire queste cose. Adesso mi sento più preparato e cresciuto. In Brasile dicono che è bello vedere il calcio italiano".

Di Natale in Nazionale? "Non ci sono parole per parlare del nostro capitano. Per  lui parlano i gol. Per Conte è una scelta difficile, ma se lui continuerà a segnare credo che arriverà la sua opportunità".

Giocare con Di Natale è più facile? Sì, sembra che la palla vada sempre verso di lui. Se gli arriva un pallone buono è gol".

La preparazione è cambiato rispetto a quella che facevate con Guidolin? "Abbiamo fatto tante amichevoli e questo gli ha permesso di valutare cosa è mancato l'anno scorso, cosa non è andato bene. Io mi sento fisicamente più pronto, ho lavorato tanto per arrivare al 100%".

Lucas Evangelista. Lo conosci? "So che è un bravo calciatore, giovane ma che può crescere tanto e darci una grande mano".

Dopo la sosta, la Juve? Come si affronta? "Sarà dura, hanno una bella squadra con un centrocampo fortissimo. Ma noi possiamo fare bene. L'anno scorso in casa loro abbiamo fatto una bella gara, quest'anno non sarà diverso. Andremo per fare il massimo per portare punti a Udine".

Ti troverai contro Pereyra: "Ha meritato l'opportunità della grande squadra, qui in tre anni ha fatto benissimo".

Gli obiettivi dell'Udinese quest'anno? "L'Europa League non è impossibile, la qualità per arrivarci c'è. L'allenatore è importante, la squadra anche. Ma pensiamo prima ai 40 punti".

Stankovic, gli chiedi consigli? "Noi centrocampisti stiamo più vicini a lui per imparare da quello che ha fatto lui. Ci insegna tanto per migliorare. Per noi è stato molto importante in questo inizio".

Con Evangelista aumenta la colonia brasiliana: "Siamo abbastanza uniti, siamo sempre assieme. L'importante è che chi arriva venga a dare una mano. Lui è molto contento di essere qui e vuole giocare".

Tu e il gol? "Ci provo. Quest'anno ho già calciato in porta più degli anni scorsi".

A Udine ci sono molti portieri: "Abbiamo tre eccellenti portieri, chi giocherà darà sempre il massimo"


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