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Alla scoperta dell'Udinese: Wojciech Pawlowski

di Stefano Bentivogli

Wojciech Pawlowski è uno degli ultimi arrivati in casa friulana. Il giovane portiere polacco, classe '93, inizia la sua carriera nel 2006, nelle giovanili del Koszalin, squadra della suà città natale. Dopo alcuni anni di gavetta, passa nel 2010 al Lechia Gdansk di Danzica, dove giocherà i primi due anni nelle formazioni giovanili, nella terza divisione polacca. Nella sua prima stagione, scende in campo anche con la maglia della nazionale polacca Under19, entrando nel secondo tempo e subendo il gol della bandiera della selezione bielorussa. La stagione successiva, la 2011/12 gioca in totale, tra campionato e coppa nazionale, 17 gare, subendo 17 reti. Lo stesso anno, riesce a mantenere la propria porta imbattuta per le prime sei giornate. Un vero e proprio record per un portiere cosi giovane e al primo anno da professionista. Nel 2012, fa anche il suo esordio nell'Under21. Nell'occasione la Polonia perse 0-1 contro i pari età della Bulgaria. Le qualità di Pawlowski, non passano inosservate a molte squadre europee. Ma l'Udinese riesce ad avere la meglio sulle sue concorrenti. Nel febbraio del 2012, l'Udinese raggiunge l'accordo con il Lechia Gdansk e si aggiudica le prestazione del giovane portiere. L'intenzione dell'Udinese, sarebbe quella di far giocare il ragazzo in Spagna al Granada, altra società di proprietà dei Pozzo. Ma le sue qualità sono cosi evidenti, che alla fine l'Udinese decide di lasciare Pawlowski alla corte di Guidolin. Pawlowski è un portiere potente, molto agile e ha un buon senso della posizione. Buono nelle uscite basse, ma chiaramente deve migliorare. In particolare, deve lavorare sulla personalità. Come i più grandi portieri, deve imparare a gestire la propria difesa con autorità. Molto potrà imparare dal suo compagno di squadra Brkic. I due sono molto simili, anche se Pawlowski è molto più fisico. Non ci sono dubbi. L'Udinese ha già in casa il portiere del futuro.


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