AIC, il vicepresidente Calcagno: "I calciatori sanno di dover fare la loro parte ma il comunicato della Lega non ci è piaciuto"
di Stefano Pontoni
"Il comunicato della Lega Calcio non ci è piaciuto, sembra uno spot. Ma questo non è il momento delle polemiche, è il momento del buon senso, della solidarietà e delle riforme". Così Umberto Calcagno, vicepresidente dell'AIC. "Nessuno si è mai detto contrario, tutti hanno dato la loro disponibilità. I calciatori sanno di dover fare la loro parte, per questo il comunicato della Lega era fuori luogo, non ha alcun valore giuridico. Non c'è un modello unico per ridurre gli stipendi, varia da club a club e tra giocatori. Abbiamo già fatto 4 bozze di accordo".
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