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Venezia, Di Francesco in conferenza: "Nella ripresa ero fiducioso che saremmo cresciuti"

di Davide Marchiol

Eusebio Di Francesco, allenatore del Venezia, ha parlato in conferenza stampa dopo la vittoria sull'Udinese. Queste le sue parole.

Le scelte iniziali, Oristanio fuori in un primo tempo dove avete sofferto:

"Oristanio veniva da una continuità di partite dopo anni in cui non è riuscito a essere molto continuito, l'ho quindi risparmiato per averlo nel secondo tempo e provare anche un ragazzo come Yeboah che si sta allenando benissimo. L'Udinese veniva da due giorni di riposo per noi e quindi era evidente la maggior freschezza, abbiamo fatto veramente fatica nel primo tempo a pareggiare la loro fisicità, attaccavamo poi poco la profondità, ci è mancata quella capacità di partire alle spalle e che per esempio ti ha portato al primo rigore".

Quanto pesano questi tre punti:

"E' importante, ma non mi ci voglio soffermare troppo. Vogliamo gente che lotta, anche nella difficoltà, sono ragazzi che ci tengono tantissimo, che si allenano con predisposizione, magari non sempre ti riesce quello che provi in allenamento ma oggi ci abbiamo provato sempre riuscendo in alcune cose".

Nella ripresa molto meglio:

"Mi aspettavo questa crescita nella ripresa, quando ero un bravo allenatore e facevo le coppe sapevo che all'inizio con impegni ravvicinati fai un po' fatica, poi però si cresce e quindi mi attendevo il maggior temperamento visto nel secondo tempo".

Haps ottima gara da braccetto molto bene, nel finale un 4-2-4:

"Dobbiamo continuare a sistemi di gioco che variano, non devono essere statici, volevo riempire l'area, Gytkjaer e Pohjanpalo lo hanno fatto bene e il piano ha funzionato anche grazie all'applicazione di tutti. Nel ruolo di braccetto Haps ha fatto bene, servono uomini di gamba sempre e che interpretino il ruolo in una certa maniera".

Lo abbiamo visto molto agitato nel primo tempo:

"Tra primo e secondo tempo ero tranquillo, ero arrabbiato nell'ultimo quarto d'ora, perchè quando una squadra difende bassa ti fai male se provi a sfondare solo centralmente. Abbiamo provato ad aggirare un po' di più l'Udinese, ci è riuscito e sono tre punti importanti".

Piazzati stavolta favorevoli:

"Abbiamo totalmente cambiato il modo di intendere la difesa sul piazzato, ora siamo a uomo con due uomini alti. Sono operazioni che per ora mi danno ragione, poi magari dovremo fare altro perchè poi ti studiano".

Avete anche assorbito l'importante fisicità dell'Udinese:

"E' squadra che ha sempre lavorato in quella direzione e il calcio sta un po' andando in quella direzione".

Oristanio è in grande crescita:

"Ha talento, va conservato e portato nella direzione giusta, ha grande valore, ho dovuto modificarne un po' i pensieri, perchè nel calcio esistono le due fasi nel calcio. Gaetano sta migliorando soprattutto nella continuità durante la gara, per me ha potenzialità

A Stankovic cosa ha detto? Avete dialogato spesso e nella prima mezz'ora è parso un po' impreciso:

"Non è stato neanche aiutato dagli altri, però c'erano delle cose tattiche che non abbiamo applicato, abbiamo preso un gol su rinvio e su un'impostazione, gli ho chiesto di cambiare impostazione nel rinvio, senza andare subito per la testa perché la prendevano sempre loro, ma rinviando in modo un po' diverso".


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