Udinese-Genoa 0-2, LE PAGELLE DEGLI AVVERSARI: cinismo rossoblù
Ritorno alla vittoria per il Genoa, che si impone 2-0 sul campo di un'Udinese in crisi recente di risultati. Vieira ottiene il massimo con una partita ordinata e cinica.
Leali 6 - Tranquilla domenica da turista in Friuli, un paio di tiri deboli gli fanno il solletico. Si dedica all'ordinaria amministrazione.
Sabelli 6 - Più guardingo rispetto a Martin, atteggiamento forse fin troppo prudente ma efficace per ridurre ogni rischio potenziale.
Bani 6 - Pulito negli interventi, difende quasi in surplace: il doppio centravanti non è fonte di preoccupazione. Idem nella ripresa.
Vasquez 6 - Riprende il suo posto nel cuore della retroguardia, in un pomeriggio che si rivela meno impegnativo di quanto previsto.
Martin 6,5 - Tra i primi in Serie A per numero di occasioni create, conferma di essere in palla: trova in Miretti una sponda affidabile.
Thorsby 6,5 - Vocazione all'inserimento innata, ferocia in ogni singolo pallone vacante riconquistato. E pure qualche finezza tecnica.
Badelj 6,5 - Bignami di esperienza, del quale non si può proprio fare a meno in mezzo al campo. Vieira gli risparmia un po' di fatica. Dal 69'
Masini 6 - Aggressivo, si cala immediatamente nel contesto.
Frendrup 6,5 - Motore sempre acceso, lo lascia in folle solo negli spogliatoi: recupera un pallone dietro l'altro, con la stessa intensità.
Zanoli 7,5 - Devastante nell'uno contro uno, scala le marce facendo il vuoto alle sue spalle. Induce all'errore Touré, provoca l'autogol. MVP. Dal 76' Balotelli S.v.
Pinamonti 7 - Centravanti ottimizzatore. Massimo risultato, col minimo sforzo: spedisce la prima palla giocabile alle spalle di Okoye. Dal 69'
Vitinha 6 - Mette minuti nelle gambe.
Miretti 6,5 - Tatticamente prezioso nel tridente, si accentra per lasciare spazio alle sovrapposizioni di Martin. Prende tante iniziative. Dal 69'
Messias 6 - Condizione non ancora delle migliori dopo il lungo stop per infortunio, ma intanto piazza qualche accelerazione delle sue.
All. Vieira 7 - Quasi non crede ai suoi occhi quando si ritrova con l'uomo in più, cioè nelle condizioni migliori per sviluppare il gioco che predilige. La prima vittoria della sua gestione non è mai in discussione, in generale la squadra sembra aver acquisito maggior sicurezza.