Roma, Ranieri: "Nel primo tempo l'Udinese ci ha messo in grossa difficoltà, ma non ci siamo disuniti e abbiamo mostrato voglia di vincere"
Claudio Ranieri ha analizzato il successo casalingo della Roma sull'Udinese ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo sofferto molto nel primo tempo, facevano girare bene la palla. Abbiamo cercato di togliergli il contropiede, la loro arma più grande, ma nei primi cinque-sette sono stati pericolosissimi. Non riuscivamo a fare quello che avevo chiesto, ma devo fare i complimenti ai ragazzi perché non si sono mai disuniti e sono stati vogliosi di portare a casa una vittoria importante, avevo detto sarebbe stata una gara molto difficile. Avevamo quattro difensori centrali, Marcano ha fatto una grande partita, a destra c'era un piede sinistro come Jesus che aveva davanti un altro piede sinistro. Nel secondo tempo è stato un pochino più facile. Facevamo fatica nel raccordo e nel rompere la linea dei cinque, era quello che avevo chiesto. Sapevo che dovevo far così, non sapevo quanto De Rossi avesse di autonomia, poi si è fatto male. Pellegrini è entrato da poco e a Genova l'ho dovuto togliere. Sapevo che con lui la manovra sarebbe stata più fluida e avrei avuto uno schermo su Mandragora o su Sandro quando si sono cambiati".
"Pace fatta tra Dzeko ed El Shaarawy? Dovevano ritrovare fiducia e serenità, quando si perde con una squadra che è chiamata a far bene e a lottare per la Champions sale il nervosismo, tutti vogliono fare qualcosa in più e ci si dimentica di essere squadra. Piano piano stiamo riuscendo ad essere altruisti e ad aiutare il compagno. Zaniolo è una mezzala a tutto campo, purtroppo non posso farlo giocare lì giocando con due centrocampisti che devono governare la squadra. La sua posizione viene occupata anche da Pellegrini che è più agile nel fare il raccordo, lui riesce a sopperire grazie alle sue qualità tecniche e fisiche, gli chiedo un sacrificio ma qui ci dobbiamo sacrificare tutti per il bene della Roma. Chi tra Milan e Lazio fa più paura? Tutte quante lotteranno fino in fondo, sono squadre in salute, sarà un particolare a mandarne una in Champions e le altre in Europa. Ci sarà da lottare fino all'ultimo".