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QUI ATALANTA - Colantuono: "L'Udinese non è una sorpresa, Di Natale tra i migliori in Italia. Denis potrebbe non giocare..."

di Francesco Digilio

Alla vigilia della gara contro l'Udinese ha parlato in conferenza stampa Stefano Colantuono, tecnico dell'Atalanta, reduce dalla vittoria in extremis contro il Parma: "L'obiettivo adesso è senza dubbio la continuità altrimenti quello fatto domenica perderebbe di significato" - le parole riportate da TuttoAtalanta.com - "Sarebbe da pazzi non dare continuità, domenica abbiamo giocato bene e la vittoria ci ha aiutato. Non reputerei l'Udinese una sorpresa, ha nelle sue possibilità quelle di fare un certo tipo di campionato avendo acquistato calciatori veramente importanti. Ha tenuto un'intelagliatura importante con piazzamenti nelle scorse stagioni da Europa. Lo staff tecnico non ha fatto pesare l'assenza di Guidolin. Stramaccioni ha fatto subito molto bene. Lotterà per la medio-alta classifica. è una squadra che ha mantenuto Di Natale, il terminale offensivo, che è uno dei più forti in Italia continuando a giocare a certi livelli nonostante non sia più giovanissimo. Parlava di voler smettere e sta giocando, la manovra offensiva è sempre un po' improntata sulle sue giocate e quelle degli altri giocatori. Il campionato è ancora all'inizio, Juventus e Roma faranno un cammino a parte. L'importante adesso è dare dei segnali, dando una fisionomia ben precisa avendo dentro dei concetti. Serve la continuità ma uscirà quando si collezioneranno una serie di gare importanti. Dare seguito alla prestazione prima o poi ti premia, domenica sembrava una partita sullo 0-0 e invece abbiamo portato a casa i tre punti. Noi dobbiamo continuare a produrre gioco cercando di essere più cinici e smaliziati negli ultimi venti metri. Lì c'è da migliorare qualcosa ma non riguarda solo gli attaccanti, l'attacco alla porta va fatto anche dai centrocampisti. Dovremmo tirare di più in porta. Migliaccio? Al di là di chi giocherà domani sono molto contento di Migliaccio, ha fatto una grande partita. Mi piace questo spirito: gente che soffre in silenzio ma è sempre positivo per il gruppo (Bellini, Raimondi, Scaloni). All'Atalanta c'è una filosofia tracciata ed è bello vedere che queste persone sono molto positive. Quando li chiami poi sono sempre pronti, a loro vanno i miei complimenti. Per me, l'importante è la mentalità e la voglia di mettersi in discussione. A me le ali piacciono, mi piace l'uno contro uno e anche giocatori di qualità che si inseriscono. Questa volta abbiamo un centrocampista in più per cercare qualche inserimento lungo, che permetta maggiori tiri in porta, acquistando maggiore imprevedibilità. A loro cambia poco mettersi con un 4-4-2 e un 4-3-3". Chiusura su German Denis, ancora a secco in questa stagione: "Sto facendo dei ragionamenti in quanto abbiamo tre partite da giocare, Denis può giocare come non può giocare. Domenica era arrabbiato con se stesso. Deve stare tranquillo, ci ha abituato sempre bene ovvio che se ha un piccolo calo ce ne accorgiamo".


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