Pescara, Zeman in conferenza: "Udinese? A me non piace essere nel campionato italiano e non avere un italiano in squadra"
Zdenek Zeman ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della gara contro l'Udinese: "La squadra sta lavorando, si sta impegnando ed è normale che ancora qualche automatismo manca però è importante la voglia di giocarsela e avere la voglia di vincere".
Domani sfida Delneri un altro grande allenatore con altre caratteristiche: "Lui ha fatto spesso molto bene anche se a Udine non è facile, ci sono tanti stranieri e non è semplice".
Bovo al posto di Coda? Come stanno Caprari e Zampano?: "Bovo potrebbe giocare, devo vedere se tiene novanta minuti. Per me è affidabile cosi come per Fornasier. Devo ancora scegliere. Caprari ha preso una botta da Zampano, una contusione sulla coscia e oggi è a riposo, devo verificarlo. Zampano ha superato la febbre, ora sta bene speriamo che non abbia una ricaduta".
Sulla società e Iannascoli: "Non mi ci voglio immischiare, segue le situazioni, al momento è tutto fermo".
Vede una base dove ripartire o si dovrà ricominciare da capo?: "Ci saranno tanti movimenti. Fiorillo è un ottimo portiere e penso che resterà a disposizione".
Le ultime partite di campionato potrebbe giocare Fiorillo?: "Dipende. Per ora non ho motivi per cambiare anche se sono convinto che è un ottimo portiere".
Coulibaly?: "Non l'ho mai visto".
Come mai Brugman è ai margini?: "Cerco di mettere un po' di giocatori da guerra. Brugman tecnicamente è bravo ma non è da guerra. Io voglio che si lotta di più su ogni pallone".
Interessa Tachtisdis?: "Non c'ho parlato. E' un ottimo giocatore e non ci penso. Lui ha una strada diversa".
Tornando all'Udinese, le piace la loro filosofia?: "A me non piace essere nel campionato italiano e non avere un italiano in squadra. La famiglia Pozzo ha tanti interessi all'estero e cerca di prendere gente da fuori. Molti colpi sono riusciti".
Cosa ne pensa di Mancuso?: "Non penso a niente. Non mi risulta che è fatto ma sta facendo molto bene. Non l'ho visto".
L'Udinese ha sofferto spesso nelle palle inattive: "Curiamo gli schemi su calci piazzati ma mi piace più fare gol su azione, giocando".
Cosa pensa di Cubas?: "E' bravino, ma anche per lui è questione fisica. Non è giocatore di peso. Ho bisogno di un centrocampo pesante visto la situazione".
E' questa l'ultima possibilità per la salvezza?: "Per voi giornalisti si, per me no. Io vado con la matematica, fino a quando non siamo fuori ci dobbiamo credere. Ma sta anche a quelli che sono davanti a noi".
Vedremo qualcosa di diverso?: "Lavoriamo per migliorarci, ma per me è più importante la voglia che la tattica. Dobbiamo provare anche se possiamo sbagliare di più. Progressi? La squadra si impegna, cercano di fare. Poi non tutto ci riesce ma importante è provare e volere".
Ha trovato un gruppo malleabile e quanto potrà contare anche per l'anno prossimo: "Non è la squadra scelta da me come caratteristiche loro però si impegnano di seguire e fare in modo diverso. Spero possa servire".
Sulle parole di Moggi nei suoi confronti: "Sono abituato a queste cose. Penso che di lui in questura ne sanno di più e lascio stare".