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Napoli, Spalletti: "Con l'Udinese partita da sbranare, ma attenzione, sanno fare calcio"

di Davide Marchiol

Luciano Spalletti ha presentato in conferenza stampa la gara del Napoli contro l'Udinese di domani, queste alcune delle sue parole riprese da tuttomercatoweb.com.

Vittoria sull'Empoli e poi pareggio del Milan che vi ha messo a +8, mentalmente su cosa ha lavorato?
"Non cambia molto per noi, si fanno le stesse cose, a livello professionale ci interessano quelle cose, noi abbiamo chiaro il nostro obiettivo giornaliero e settimanale. La partita ci ha creato delle difficoltà, ma abbiamo vinto meritatamente, condotta per lunghi tratti molto bene, aggirando come volevamo, l'Empoli sa usare tutte le qualità, ha giovani scelti bene, forti, sono bravi a far calcio, ma l'abbiamo portata a casa e lì pensiamo subito a quella dopo. Ci sono due allenamenti dopo da poter sviluppare, facciamo vedere gli episodi salienti e si pensa all'Udinese. Quello che succede altrove non possiamo determinarlo, poi se viene fuori un pareggio di una grande anziché una vittoria è normale ci faccia piacere, ma non è su quello che ci basiamo, ma sul nostro calcio e le nostre caratteristiche. Poi sui discorsi, sugli episodi, gli diamo un'occhiata sì, vediamo che roba è, ma il nostro sguardo è orientato sulla nostra strada. Mancano 72 punti da qui alla fine... quello che è fondamentale è allenarsi bene giorno dopo giorno, qui ed ora".

Udinese partita forte, quali sono i rischi?
"Lo conosco bene, l'ho allenato, so il suo carattere, si vedeva già sarebbe diventato un tecnico forte, aveva già la visione in fase difensiva. E' una partita difficile, non una partita trappola, è difficile e basta. Ora sembra che l'Udinese sia di secondo livello, ma hanno vinto 1-0 con la Fiorentina, 4-0 con la Roma, 3-1 con l'Inter ed a Sassuolo, pareggiato con Atalanta e Lazio, vinto fuori anche a Monza e Verona e c'è qualcuno che la reputa facile ma i miei giocatori non lo credono"

Stanchezza verso l'Udinese? E le insidie?
"Le difficoltà sono tante, abbiamo valutato la loro capita di ripartire, quando riconquistano palla ribaltano le azioni. Se pensiamo che è la partita che ci permette di andare in vacanza è un pensiero da dilettanti, ma se pensiamo che ci permette di affrontare la sosta ed il periodo duro che arriverà allora siamo professionisti. Partita da sbranare".

Con l'Udinese la finale della prima parte?
"Sì, chiude il primo ciclo, poi ce ne saranno altri due perché siamo ad un terzo del campionato e ci permetterà di migliorare durante questa sosta. Il tempo bisognerà usarlo bene, questo tempo per me ci farà comodo, poi ci sono varianti che non conosciamo, ci sono statistiche tutte da dimostrare, ci alleneremo al meglio e insieme ai vertici del club abbiamo tentato di programmare quello che crediamo sia il meglio possibile e potremo migliorare ulteriormente".

L'Udinese può fare come la Fiorentina l'anno scorso e disturbare le grandi?
"Sì, ha una società che sa fare calcio, prende i migliori giovani in giro nel mondo, è attenta, all'inizio del campionato Giuntoli già lo diceva, ne parlavamo di una squadra ad alti livelli, conosce più di me il mercato ed i giovani che si mettono in mostra anche se non si erano ancora visti nel nostro campionato".

Napoli con più gol dalla panchina, merito della rosa ma anche di aver coinvolto tutti?
"La rosa è forte, sicuramente, chi è fuori ha dimostrato di allenarsi e essere professionisti intelligenti in tutto, dipende da chi si allena bene per 4-5 partite senza giocare e poi entra e determina che fa la differenza. Questo lo sanno, oltre a parlare con voi, che mi è più difficile, parlo con loro ed è più facile parlare di campo e partita. Ci aspettiamo le stesse risposte avute finora, ragazzi interessati e che vogliono bene alla città".

Napoli è un meccanismo perfetto, percepisce la soddisfazione della città?
"Come no, domani saremo più di 50mila, siamo entusiasti ad avere lo stadio pieno e per noi il boato del Maradona in certi momenti è come la borraccia lanciata al ciclista nel momento della salita difficile, è quel sorso di energia che ti dà la spinta a fare la differenza. La vittoria vera è dei tifosi che stanno insieme con gioia. Noi speravamo proprio questo, di coinvolgerli. Sono contentissimo, non si vede? (ride, ndr)"


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