Lecce, Liverani in conferenza: "Nel primo tempo abbiamo avuto l'occasione per metterla dentro. Nella ripresa è uscita l'Udinese"
Le dichiarazioni di mister Liverani al termine della gara persa contro l’Udinese: “Credo che la squadra abbia iniziato bene la partita contro una squadra fisica come l’Udinese ed il forte vento a condizionare le giocate. Nel primo tempo abbiamo avuto l’occasione per metterla dentro. Nella ripresa, l’Udinese è uscita e noi abbiamo commesso qualche errore di troppo. Non possiamo pensare di poterci salvare già a gennaio, ci sarà da lottare. Mi prendo l’atteggiamento e l’impegno della squadra. Fisicamente l’Udinese è una squadra superiore. Abbiamo sbagliato scelte semplici nelle ripartenze. Questa è la rosa che abbiamo e con questa dobbiamo continuare a lottare. A centrocampo siamo corti, dobbiamo integrarlo con giocato di qualità e con caratteristiche alternative. È evidente che in mezzo manchi qualcosa, ho quattro giocatori e sono troppo pochi. Le sconfitte fanno parte del percorso di crescita. Il pubblico non era abituato ai grandi livelli dopo due anni nelle serie inferiori. Non me la sento di dire nulla ai ragazzi. Sono contento delle prestazioni di Donati e dell’Orco, fermo restando che è necessario difendere con il collettivo altrimenti si va in difficoltà.
Babacar sta riacquistando la condizione, cresce partita dopo partita e mette cattiveria quando calcia. Per noi, rappresenta una risorsa insieme a Farias che sta migliorando la sua condizione dopo una serie di infortuni che lo hanno frenato. Dopo Firenze non è cambiato nulla, solo che non siamo riusciti ad ottenere ciò che volevamo. Non credo in un rilassamento della squadra. Abbiamo faticato nel secondo tempo anche se molto dipende dall’avversario. Comunque abbiamo creato i presupposti per fare male. Ovvio che se hai qualità nella giocata individuale, riesci a risolvere la partita. Ho visto una serie di placcaggi in area tra Rossettini e Okaka, l’arbitro non ha fischiato nulla. Spero sempre nello stesso metro di giudizio. Con Giua non c’è un buon feeling”.