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Lazio, Sarri: "Messo un altro mattoncino, temevo questa partita"

di Davide Marchiol

Maurizio Sarri in conferenza stampa ha commentato la vittoria della Lazio sull'Udinese. Queste le sue parole.

Con questa vittoria si aggiunge un mattoncino a una splendida stagione, oggi c'è più di un piede in Champions League:
"Bisogna fare questi ultimi punti, tra fare o no un miracolo c'è una bella differenza. Si deve rimanere sereni senza dare ascolto a nessuno perché errori di questo tipo ne abbiamo già fatti. Dobbiamo restare concentrati per festeggiare un bel traguardo davanti al nostro pubblico".

Luis Alberto può essere un perno anche l'anno prossimo?
"Lui da novembre in poi è diventato un altro giocatore. Oggi sono contento di tutti i centrocampisti, è diventato un giocatore totale, ha grande partecipazione difensiva, con anche le stesse qualità offensive. Se lui vorrà rimanere lo vorrei tenere, il più grande errore che potremmo fare è tenere giocatori controvoglia, sarò felice se rimarrà".

Il rigore?
"C'era un altro rigore e mezzo per noi, è vero che il tiro Immobile lo fa, ma se torna in piedi può andare alla ribattuta, anche su Pedro c'era un contatto, che io non fischierei mai, ma potenzialmente c'era anche quello".

La penalizzazione della Juventus può cambiare ancora le prospettive? Il secondo posto?
"Magari al Collegio di Garanzia cancellano la penalizzazione, sono cose a cui non dobbiamo pensare. Dobbiamo guardare un traguardo per volta, prima entriamo in Champions, poi il resto".

Ancora sul rigore:
"Enfatizzando e guardando solo dalla nostra parte ci poteva anche essere rosso per chiara occasione da gol, ma non lo avrei mai estratto, sto enfatizzando".

Fisicamente come state?
"A livello fisico non siamo mai calati, oggi abbiamo fatto una partita in crescendo fino all'85', quando ne ho parlato volevo salvaguardare la squadra, prendendomi le colpe insieme allo staff, ma in realtà i numeri non sono cambiati di molto. Il fatto è che potevamo mollare e qua se molli un attimino è un campionato più difficile rispetto al passato, c'è un differenziale ridotto tra le prime e chi è nono o decimo".

Che soddisfazione prova a ottenere una vittoria in un campo dove tante big hanno perso punti?
"Provo grande soddisfazione perchè qua tante big hanno perso punti, il timore che fosse una partita difficile c'era, c'era preoccupazione anche perchè conoscendo l'ambiente di Roma si può iniziare a dare un po' tutto per scontato e poi si aprono le porte per una figuraccia la partita dopo".


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