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Lazio, Inzaghi in conferenza: "Dobbiamo pensare solo all'Udinese. Bisognerà fare molta attenzione domani"

di Stefano Pontoni

Simone Inzaghi, allenatore della Lazio, nella conseuta conferenza stampa di viglia ha presentato il match contro l'Udinese valido per il recupero della 25esima giornata di Serie A: "I giochi sono aperti, ci si crede ancora. I ragazzi hanno capito la situazione, lo scorso anno abbiamo perso il quarto posto negli ultimi 15 minuti. Mancano ancora partite e punti, i ragazzi non mollano e domani dobbiamo disputare una grande partita.

Dopo il Milan c'è tantissima rabbia e delusione. Dopo il primo tempo di San Siro non meritavamo di perdere, assolutamente. Però dovevamo concretizzare il primo tempo: avevamo avuto tre ghiotte occasioni. C'è grandissima delusione, ma con la squadra sono stato chiaro: non dobbiamo mollare. Quello che è accaduto potrebbe anche deconcentrare o demotivare, ma ho la fortuna di avere un gruppo straordinario. Il mio sogno da allenatore sarebbe di poter recriminare solo su noi stessi. Lo scorso anno abbiamo recriminato tanto e quest'anno lo stiamo facendo di nuovo. Ma al di là di quello che succede fuori io ho l'obbligo di pensare alla mia squadra e all'Udinese. Noi dobbiamo continuare a crederci, già da domani contro l'Udinese abbiamo l'opportunità di muovere la classifica. Però bisognerà fare molta attenzione alla partita di domani.

Udinese? Giocano col 3-5-2, una squadra attenta e concentrata con giocatori di gamba. L'espulsione di Luis Alberto è costata l'espulsione anche a me perché era sotto la panchina e ho visto che non c'era assolutamente fallo. Ci sono giocatori come Parolo e Cataldi che possono sostituirlo, o Bruno Jordao".


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