L'avversario ai raggi X - Sampdoria
Domenica alle 12,30 arriva al Friuli la Sampdoria di Delio Rossi. I blucerchiati non vincono una partita da più di due mesi: era il 3 marzo, a Marassi contro il Parma finì 1 a 0. Dopo la scossa iniziale seguita all’addio di Ferrara (18 punti nelle prime 10 partite), che ha permesso alla Samp di allontanarsi dalle zone calde, il tecnico riminese non è riuscito a trovare la giusta alchimia per tenere alta la concentrazione anche a salvezza raggiunta. I doriani hanno racimolato appena 3 punti nelle ultime 7 gare, mostrando una condizione fisica tutt’altro che ottimale. A confortare i tifosi dell’Udinese anche un altro dato: la squadra di Rossi non vince in trasferta addirittura dalla 19esima giornata, quando Icardi e compagni riuscirono ad espugnare lo Juventus Stadium in un’impresa memorabile. Proviamo allora ad individuare le lacune di un gruppo non certo in ottima forma:
PORTIERE: Nonostante sia con continuità il titolare della nazionale argentina, Sergio Romero vive di alti e bassi. L’ex AZ Alkmaar alterna parate spettacolari a errori clamorosi, come quello che consegnò la vittoria al Chievo nel girone di andata. Ultimamente sembra aver trovato maggiore sicurezza, ma gli attaccanti dell’Udinese hanno tutte le carte in regola per impensierirlo in più di un’occasione.
DIFESA: Nel reparto arretrato mancheranno Gastaldello e Palombo, entrambi squalificati. Il terzetto difensivo sarà dunque composto da Berardi, Mustafi e Rossini, gli ultimi due al primo anno in Serie A. I tre non hanno mai giocato insieme nel corso di questa stagione, ed il tedesco Mustafi non è mai stato schierato da centrale. Con un Di Natale che non accenna ad invecchiare ed un Muriel sempre più decisivo, i tifosi friulani possono ben sperare. Se poi si aggiungono un Pereyra infaticabile ed un Zielinski scintillante l’ago della bilancia dovrebbe pendere tutto dalla parte dell’Udinese.
GOL: Da sette giornate la media gol dei blucerchiati è di una rete ogni due partite. Troppo poco per sperare in qualcosa di più di un quindicesimo posto. Icardi si è bloccato, Maxi Lopez non c’è mai stato. Il giovane talento argentino (capocannoniere della squadra con nove gol), complici le incessanti voci di mercato, non segna da inizio marzo e nell’ultimo periodo non ha offerto prestazioni incoraggianti. Anche il brasiliano Eder, rientrato da poco da un infortunio, non si sta esprimendo al livello di inizio anno, e la squadra ne ha certamente risentito.
ENTUSIASMO: La Samp ha vissuto per molto tempo sulla scia della vittoria allo Juventus Stadium, poi, improvvisamente, si è spenta. Raggiunta la quota sufficiente per una salvezza tranquilla, l’entusiasmo è scemato, e la squadra di Rossi è implosa, raccogliendo tre pareggi e cinque sconfitte nelle ultime sette giornate. Evidentemente, come purtroppo è normale che sia, ottenuto l’obiettivo minimo i calciatori hanno staccato la spina e gettato le armi, vittime di una dolce e perpetua rassegnazione.