CdS - Vai Dodò: è la tua notte
Fonte: Roberto Maida per il "Corriere dello Sport"
In una settimana Dodò ha imparato a scattare, saltare, girarsi. Zeman lo aveva smontato pezzo per pezzo prima della trasferta di Genova, spiegando che la convalescenza non aveva ancora restituito al giocatore tre movimenti fondamentali, mentre adesso è intenzionato a consegnargli una maglia da titolare per la partita contro l'Udinese: "Non è scontato, ma è molto
probabile" ha detto con un ghigno, a testimonianza di una scelta che a grandi linee è stata fatta. Soltanto un inconveniente di giornata potrebbe rimandare ancora l'esordio del brasiliano con i capelli ricci su cui Sabatini si è giocato la sua credibilità di direttore sportivo: "Vedrete, farà innamorare i tifosi della Roma" .
INVESTITURA - Anche Zeman è pronto a scommettere su Dodò: "Lho visto nei dvd, ha grandi qualità. Mi ha impressionato per la corsa e per il piede. Purtroppo in allenamento non ha ancora fatto vedere tutto il suo repertorio. Ma spero riesca a esprimerlo al più presto anche in Italia" . Magari già stasera: "Ho altre soluzioni. Però Dodò è utilizzabile. Vedremo se per tutta la partita o per un pezzo. Questa settimana ho provato sempre lui sulla sinistra perché stava bene. A parte un raffreddore di inizio settimana, è guarito e si è allenato con la squadra"
LA DECISIONE - In sostanza, Dodò gioca perché le sue condizioni sono migliorate ma anche perché la Roma ha assoluto bisogno di un terzino sinistro: Balzaretti e Taddei sono infortunati, non cè un calciatore di ruolo da piazzare accanto a Castan. Se Zeman avesse potuto contare su unalternativa valida, avrebbe forse rinviato di un'altra settimana lesordio. Il destino ha voluto così.
SERENITA - E non dovrebbero esserci difficoltà: i rischi per il ginocchio infortunato sono molto ridotti. Dodò ieri è stato testato anche sul campo sintetico, quello intitolato ad Agostino Di Bartolomei, che i medici considerano più fastidioso per le articolazioni e che aveva aggravato le sue condizioni nel primo allenamento con la Roma, a luglio. La risposta è stata ottima. «Tutto ok» ha detto lui a chi l'ha visitato alla fine dellallenamento di rifinitura. A quel punto, per la prima volta, Zeman lo ha inserito nella lista dei convocati. Soltanto la partita invece potrà stabilire a che punto sia arrivato Dodò dopo undici mesi di inattività. Un conto è la guarigione clinica, un conto è la prestazione agonistica. E impensabile che sia già al cento per cento. Tanto è vero che l'ipotesi di partenza prevede di utilizzarlo per un tempo, massimo un'ora, e poi di sostituirlo (con Marquinho?). Ma è già abbastanza, rispetto a domenica scorsa.