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Arriva il Torino: avversario ostico ma...

di Federico Mariani

Avversario di questo turno di campionato è il Torino di Giampiero Ventura. L’impresa di Europa League ai sedicesimi di finale, eliminando i baschi dell’Athletic Bilbao, formazione ben più quotata, ha dato morale ed entusiasmo ad una formazione in salute e con ottimi risultati in quest’ultimo periodo. Certamente per l’Udinese non è l’avversario ideale da affrontare in questo momento difficile., vista la condizione psicofisica straripante dei granata.


Cambiano gli interpreti ma non il modo di affrontare la partita della banda Ventura. Non ha mutato più di tanto la sua natura da un anno all’altro, nonostante il mercato estivo abbia inciso profondamente nella costruzione dell’attuale rosa, privandola della premiata ditta Cerci-Immobile. Ventura però è un ottimo allenatore ed un esperto di calcio. Senza troppa fretta e pressione ha ricostruito una squadra di tutto rispetto che ora compete per raggiungere nuovamente l’Europa, stavolta guadagnandosi sul campo il diritto a partecipare alla competizione continentale. Caratteristica del Torino è il disporsi sul terreno di gioco con un 3-5-2 capace di trasformarsi in un più spregiudicato 4-2-4 grazie agli esterni Darmian  (notevolmente nel corso di questa stagione, forse pronto anche ad un’esperienza con un top club) e Bruno Peres, in grado di interpretare sia la fase difensiva che quella offensiva, e ad El Kaddouri, valido sia a centrocampo che nell’aggredire gli spazi che si creano in attacco. In contropiede il Torino diventa una squadra realmente pericolosa e micidiale, potendo scatenare un mix devastante di velocità e potenza. E poi in fase offensiva avere la concretezza di un ritrovato Maxi Lopez e di un genietto come Quagliarella fa sempre comodo, garantendo gol ed imprevedibilità all’attacco granata. Una squadra così sbilanciata in attacco non può non soffrire quando la difesa viene aggredita in velocità. Eppure proprio dal reparto arretrato proviene l’arma in più per i torinesi: il capitano Glik e Moretti sono eccezionali colpitori di testa sui calci d’angolo e quest’anno hanno permesso a Ventura di festeggiare vittorie importanti come quelle riportate contro Napoli ed Inter.


Per l’Udinese sarà fondamentale evitare di scoprirsi, difendendo al meglio, creando densità sulle fasce da cui possono arrivare gli spioventi dei terzini  o gli inserimenti degli esterni offensivi. E appena possibile cercare di sfruttare la buona velocità dei centrocampisti e degli attaccanti friulani per colpire i granata. Compito più facile a dirsi che a farsi.


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