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APU Udine-Nutribullet Treviso 86-79, le PAGELLE degli AVVERSARI: Weber non basta

di Francesco Maras

La Nutribullet Treviso perde lo scontro diretto contro l'APU Old Wild West Udine per 86-79. Al Palasport Carnera Credifriuli sono tre i giocatori veneti ad andare in doppia cifra ma, nonostante la squadra di coach Rossi arrivi anche a un possesso di distanza, non riescono a essere decisivi contro i friulani. Di seguito le pagelle nel dettaglio.

Weber, 7.5: è il migliore dei suoi. Innesca un duello nella partita con Christon, ma ne esce sconfitto. Per lui 17 punti (7/7 dalla lunetta), 6 rimbalzi e 10 falli subiti, ma anche molta fatica al tiro (5/14).

Perkins, 5: come il suo compagno Weber e tutto il resto della squadra incappa in una serata negativa al tiro, merito anche della difesa. Soltanto un canestro dal campo, non è un fattore nella partita.

Abdur-Rakhman, 6: viene limitato molto bene dalla difesa bianconera che non gli permette di entrare in partita. Prestazione di grande sacrificio la sua.

Torresani, 6.5: cerca di massimizzare il tempo che gli viene concesso. Parte con 3/3 dalla distanza poi chiude con 0/3: mostra personalità e ci mette una sana dose di foga agonistica.

Pinkins, 6: soffre lo scontro con i lunghi avversari, fa difficoltà nel trovare gli spazi giusti come dimostrano anche le 3 palle perse. Serata no.

Bedin, n.e.

Chillo, 5: meno di 8' in campo, il tempo sufficiente a fare 4 falli. In una serata dove Udine la vince soprattutto facendo la voce grossa in area, il capitano fa molta difficoltà. 

Guidolin, n.e.

Pellegrino, 5: sfortunato il ritorno da ex in una partita molto sentita. La palla non entra mai (0/6) e quando cerca il tiro trova i lunghi avversari a opporsi.

Olisevicius, 7: da fuori è il pericolo numero uno, ma Udine riesce a contenerlo discretamente. Insieme a Weber e Radosevic è il più positivo.

Radosevic, 7: se Treviso riesce a rientrare in partita e poi giocarsi la vittoria fino alla fine, gran merito va dato al trio composto da lui, Olisevicius e Weber. 17 punti e 8 rimbalzi, provando ad aprire il campo nel momento in cui capisce che in area non si passa. Buona prestazione.

Spinazzè, n.e.

coach Rossi, 6.5: la sua squadra ha il merito di crederci, nonostante non sia riuscita mai a portarsi avanti agli avversari, ma perde uno scontro diretto importante. Nell'ultimo quarto, si gioca ai dettagli una partita che sul -16 sembrava ormai scappata via. Dovrà trovare la quadra di un gruppo rinnovato e trovare quei piccoli aggiustamenti che fanno la differenza.


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