Alla scoperta dell'Hellas Verona: occhio a Toni ma quella difesa...
Ed ora sotto con l’Hellas Verona. Gli scaligeri di Andrea Mandorlini sono gli avversari di questo turno di campionato. Una squadra ostica, che in casa riesce ad esprimere un buon calcio. E che si trova due punti avanti in classifica: una vittoria permetterebbe ai friulani di guadagnare almeno una posizione. Insomma non è una sfida da trascurare ma nemmeno semplice da vincere.
L’Hellas Verona infatti ha la capacità di sapersi adattare molto bene in base all’avversario che si trova davanti, rendendo difficoltoso costruire il gioco e trovare facilmente varchi nel 3-5-2 di Mandorlini. Un pregio che rende merito al lavoro di un tecnico in grado di portare gli scaligeri dalla Lega Pro alla massima categoria in tempi brevissimi e riuscendo sempre a rinnovarsi con successo. Arma principale dell’Hellas Verona resta comunque il contropiede, che pur non avendo a disposizione Iturbe e Jorginho come l’anno scorso può sempre contare su un attaccante con un fiuto del gol eccezionale come Luca Toni. Un altro immortale del calcio italiano, un centravanti moderno e capace di fare la differenza in ogni momento. Inoltre Toni può essere sia il terminale offensivo della manovra scaligera che un valido perno su cui fare affidamento per gli inserimenti da dietro dei centrocampisti verso l’area di rigore avversaria. Ma l’Hellas affianca ad un attacco dall’ottimo potenziale una difesa disastrosa, con numeri imbarazzanti se si considera che ha già incassato qualcosa come 57 reti, roba da zona retrocessione. Errori di impostazione del gioco e di disimpegno, che hanno reso il cammino degli scaligeri piuttosto tormentato e difficoltoso. Un punto debole abbastanza evidente e grave se si vuole puntare ad avere una certa regolarità nei risultati. L’Udinese dovrà insistere molto su questo aspetto, cercando di martellare e mettere sotto pressione il reparto arretrato di Mandorlini, evitando al contempo di scoprire il fianco alle micidiali ripartenze del Verona. Certamente nulla di semplice ma nemmeno di totalmente impossibile. Per questo si può guardare con un po’ di ottimismo alla sfida contro gli scaligeri, con la consapevolezza di avere tutte le possibilità di fare risultato. Toni permettendo ovviamente.