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Alla scoperta dell'Atalanta: pregi e difetti per l'avversario di giornata

di Federico Mariani

Avversario di questa giornata è l’Atalanta. La società bergamasca ha da poco cambiato allenatore, passando da Stefano Colantuono, storico tecnico delle ultime eccezionali stagioni, ad Edy Reja. La situazione di classifica è molto complicata visto che gli orobici occupano attualmente la quart’ultima piazza, con soli 4 punti di vantaggio su Cagliari e Cesena. Quindi vietato sbagliare per far riavvicinare gli inseguitori. Anche per questo la sfida contro l’Udinese assume contorni da “tutto o niente”, diventa una partita in cui non c’è margine d’errore. Soprattutto alla luce dello 0-0di Parma.


Difficile individuare dopo una sola partita quali possono essere i punti di forza e di debolezza dello scacchiera di Reja. È possibile comunque immaginare quali saranno le sue precauzioni in vista della sfida contro i friulani. Molto probabilmente l’Atalanta cercherà di difendersi e di non subire gol, magari disegnando una difesa a 5, cercando di intasare il più possibile gli spazi, rovinando il gioco avversario e non scoprendo mai il fianco. Il vero problema dell’Atalanta resta l’attacco, uno dei meno prolifici dell’intera serie A. Peggio hanno fatto solo Chievo Verona e Parma. Un dato clamoroso se si considerano gli ottimi giocatori di cui dispone il reparto offensivo orobico. Grandi nomi come l’ex friulano German Denis o Mauricio Pinilla. Eppure non si vedono gol. Nemmeno contro il derelitto Parma, squadra in crisi non solo di risultati.


L’Udinese comunque dovrà ben guardarsi dal commettere errori e dal sottovalutare l’avversario. L’Atalanta ha un gran punto di forza nel carattere irriducibile. Al Comunale poi hanno faticato squadre blasonate come Juventus e Roma. Dunque mai abbassare la guardia e mai pensare di avere vita facile. Sarà sicuramente importante sfruttare al meglio le occasioni che si presenteranno
 


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