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Alla scoperta del Chievo Verona di Maran: pregi e difetti degli scaligeri

di Federico Mariani

L'avversario di domenica è il Chievo Verona di Rolando Maran. La squadra scaligera è stata una delle rivelazioni di questo avvio di stagione. Il segreto di questa partenza super? L'equilibrio. Sì, il Chievo Verona fa della stabilità e della solidità tattica la sua principale qualità. La difesa a quattro è attenta e salda, concede poco agli avversari e difficilmente subisce imbarcate. Inoltre in questo primo scorcio di stagione il pacchetto arretrato dei gialloblu è stato uno dei migliori della Serie A. Ad una solidità offensiva incredibile, si accompagna un centrocampo impostato sulla corsa e sul sacrificio, con Hetemaj e Birsa a spiccare per il rendimento. Nelle ripartenze, la loro velocità risulta un fattore fondamentale, mentre, quando il Chievo non ha la palla, sono difensori aggiunti, una sorta di filtro per il reparto arretrato. Gli estremi di questa squadra sono spesso determinanti: Alberto Paloschi e Riccardo Meggiorini sono una coppia da gol molto pericolosa. Impressiona la loro intesa ed il loro rendimento in questa prima parte di stagione. Hanno il pregio di sbagliare poco di essere piuttosto concreti, sfruttando al meglio le palle gol che capitano nei 90 minuti. Ma il merito principale di questo ritrovato Chievo delle meraviglie è di Maran che ha dato equilibrio e solidità alla squadra. Cambiano gli interpreti ma lo spartito rimane sempre quello: massima attenzione alla difesa e grande velocità nelle ripartenze con verticalizzazioni improvvise ed una ricerca continua delle punte sia per offendere, che per ricercare l'inserimento dei centrocampisti. L'Udinese dovrà prestare la massima attenzione e attaccare nel momento migliore, senza scoprirsi troppo. Perché difficilmente il Chievo perdona. Chiedere alla Lazio...


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