Zola replica alle critiche: "Troppi giocatori in prestito? Non è un mio problema"
Fonte: watfordobserver.co.uk
Ricorderete le polemiche sorte in Inghilterra nei giorni scorsi attorno al Watford: il tecnico del Crystal Palace Ian Holloway aveva criticato la strategia adottata dagli Hornets, basata su un elevato numero di giocatori in prestito dal medesimo team, ossia l'Udinese. Il regolamento della Football League non vieta questo tipo di manovra perché considera i prestiti internazionali come transfer permantenti, mentre pone dei vincoli ai prestiti tra club britannici: dalla stessa società non possono arrivare più di due giocatori, mentre nella lista dei convocati i giocatori in prestito possono essere al massimo cinque.
Interpellato sull'argomento, il tecnico del Watford Gianfranco Zola ha così risposto: "Non dovrei nemmeno commentare queste parole, il mio ruolo è quello di mettere in campo i giocatori che ho a disposizione, ed è quello che cerco di fare".
Zola difende poi l'operato del suo club: "Le regole sono fatte così, quindi noi non facciamo nulla di sbagliato. Capisco che altri manager, i quali non hanno le risorse che abbiamo noi, possano lamentarsi, ma onestamente non è tra i miei problemi" ha aggiunto il tecnico sardo, "Come dicevo, la mia sola preoccupazione è lavorare e fare di questi ragazzi una vera squadra".
Oltre ad esprimere dubbi sulla correttezza di questa norma, Holloway ne aveva sottolineato i potenziali effetti negativi sui vivai inglesi. Al Watford non mancano tuttavia giocatori irlandesi o britannici: "Qui, come in ogni altra società, vanno in campo i migliori; quindi, se i giocatori locali che ho a disposizione giocano meglio rispetto a quelli stranieri, schiererò loro senza alcun dubbio". Zola ha al contrario accentuato le opportunità che derivano dalla presenza di giocatori di alto livello in rosa: "I giovani ne trarranno beneficio, trovarsi accanto giocatori come Vydra, Forestieri o Abdi spinge gli altri a migliorare, ed è questo l'obiettivo".
In estate, stando ai rumours, la Football League potrebbe rivedere il regolamento ed equiparare i prestiti internazionali a quelli interni: "Non so se sia vero e non spetta a me dire se sia giusto. Di sicuro non smetterò di allenare il Watford se dovesse succedere".