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Una mega-offerta complica il futuro di Abel Aguilar

di Nando Di Giovanni

S’infittisce d’incognite il futuro di Abel Aguilar, centrocampista colombiano ex Udinese. Nel nuovo capitolo della vicenda che vede protagonista il titolare della nazionale colombiana, sotto contratto con l’Hercules (formazione della Segunda Division spagnola) ma messo sul mercato a causa dell’oneroso ingaggio, c’è l’aggiunta di un nuovo protagonista.

Nelle scorse giornate, il suo passaggio dalla formazione di Alicante al Granada (club nell’orbita friulana) era stato praticamente formalizzato dopo un accordo raggiunto tra il presidente dei biancoblu e Quique Piña, numero uno dei biancorossi. I punti fermi erano già stati stabiliti: prolungamento del contratto e percentuale da versare all’Hercules in caso di una successiva vendita del giocatore.

Tutto sembrava fatto ma, a complicare la situazione, è giunto lo Spartak Mosca. La società russa, difatti, ha proposto al club proprietario del cartellino una cifra intorno ai sei milioni di euro oltre ad un ingaggio di un milione ed ottocentomila euro al giocatore.

La società moscovita, dunque, sembra aver scombinato i piani. L’accordo precedente fra i due club prevedeva che se il giocatore lascerà l'Hercules, il suo club andrà a prendere il 50% della somma stabilita che eccede i due milioni dovuti in parte all'Udinese (un milione e mezzo) ed in parte all'agente del giocatore (cinquecentomila euro). Nel gioco delle parti, il Valencia (anch’esso interessato al calciatore) si mette alla finestra in attesa di muoversi.


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