Il Granada affossa il Barcellona e vola verso la salvezza
Un gol di Brahimi in avvio di gara condanna il Barcellona alla sconfitta in casa del Granada del patron Pozzo. I "blaugrana" restano a un punto di distanza dall'Atletico Madrid, ma i "colchoneros" hanno una partita in meno: una sconfitta che di certo potrebbe costare caro al Barcellona quella dell'Estadio Nuevo Los Carmenes
La corsa al titolo di campioni di Spagna si complica per il Barcellona di “Tata” Martino. I blaugrana incappano in una bruciante sconfitta a Granada e rischiano, domani sera, di ritrovarsi a quattro punti dall’Atletico capolista se gli uomini di Simeone dovessero uscire vincitori dal derby con il Getafe, non certo l’impegno più proibitivo in circolazione. Battere l’Atletico del Cholo all’ultima giornata nello scontro diretto potrebbe così non bastare ai catalani per bissare il titolo dello scorso anno. Si chiude così una tre-giorni da incubo per il Barça, eliminato dalla Champions nello scontro fratricida con l’Atletico e sconfitto dal piccolo Granada del patron Pozzo. Sembra davvero avviata al viale del tramonto l’epopea del Barcellona degli invincibili.
Barcellona colpito a freddo al quarto d’ora di gioco quando l’imbucata di Fran Rico taglia a fette la disastrosa difesa ospite e scopre un corridoio per l’accorrente Brahimi: per l’algerino è un gioco da ragazzi infilare la porta di Pinto. Il Barça reagisce con le corse di Montoya sull’out di destra e con i guizzi di Neymar senza tuttavia creare grossi grattacapi all’estremo difensore Karnezis: gli uomini del Tata Martino sono disorganizzati, la sensazione è che nessuno sia davvero consapevole delle proprie consegne sul campo, con Song inadeguato e Busquets costretto a giocare da pesce fuor d’acqua al centro della difesa. Così il primo tempo scorre via senza sussulti, se non una becera simulazione di Neymar e un brivido provocato da esitazione del goffo Pinto. Cambia il canovaccio nella ripresa con il fuoco incrociato dei catalani alla disperata ricerca del gol del pareggio: i diagonali di Neymar e Iniesta escono di pochi centimetri prima che Karnezis diventi eroe del Nuevo Los Carmenes con il prodigioso balzo a sventare la punizione di Messi e il riflesso felino sulla girata da distanza ravvicinata di Busquets. Il fortino eretto dagli andalusi di mister Lucas Alcaraz reggerà fino alla fine, anzi, i rojiblancos dilapideranno il raddoppio in contropiede.