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Guidolin e Barreto, chiarimento nel pre-partita

di Federica Zille

L'addio all'Udinese è stato travagliato, lui voleva andarsene a tutti i costi e i dirigenti stessi non hanno ancora capito i veri motivi del suo disagio. Per Paulo Vitor Barreto era la gara da ex, ci si aspettava una prestazione rabbiosa, la grinta di chi vuole farsi rimpiangere: al contrario il brasiliano non ha inciso affatto, evanescente e facilmente gestito dalla difesa friulana, sostuito alla mezz'ora del secondo tempo senza aver lasciato alcun segno sulla gara.

A Mediaset Premium Francesco Guidolin ha detto di aver apprezzato il gesto dell'attaccante, che prima del fischio d'inizio ha voluto chiarire la sua posizione: "Vitor è venuto a salutarmi prima della partita, un gesto che mi è piaciuto molto: mi ha abbracciato dicendomi che non aveva dichiarato nulla di quello che era apparso sui giornali. So quanto Barreto meriti di stare bene, è una forza del nostro campionato e credo che lo deva anche ai medici che lo hanno curato qui a Udine"

Contro il Toro tre punti conquistati attraverso una prestazione dalle due facce: "Il Torino è una squadra in ottima forma, l'ha dimostrato nella ripresa. Nella prima ora di gara, tuttavia, la partita l'abbiamo controllata noi: sono soddisfatto perché ho visto la mia squadra lottare e giocare un buon calcio, almeno nel primo tempo".

Sulle decisioni arbitrali, che hanno scontentato la panchina granata: "Sono sempre quello che non vuole sapere chi è l'arbitro della gara, posso arrabbiarmi al momento, ma poi davanti alle telecamere non mi lamento. Bisogna accettare qualsiasi tipo di  decisione".


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