Gino Pozzo: "A Granada abbiamo fatto bene. Si può ancora milgiorare. Ora il momento chiave per..."
La famiglia Pozzo non ha solo l'Udinese a cui pensare ma ben altre due squadre, ognuna con il proprio percorso ed i proprio problemi. Gino Pozzo ha fatto quindi la consueta visita a Granada per ritrovare i collaboratori con i quali fare il punto della situazione e cominciare a programmare la prossima annata. Pozzo junior ha rilasciato così una lunga intervista a "Kioskoymas" nella quale ha parlato dei futuri progetti della squadra spagnola e dei futuri obbiettivi
"Mi trovo qui a Granada per un interscambio di informazioni con i miei collaboratori. Credo che stiamo migliorando. Finora abbiamo fatto bene, ma adesso arriva il momento chiave della stagione. La sfida di sabato é molto importante. Perciò massima concentrazione perché abbiamo la possibilità di raccogliere i frutti di tutto il lavoro fatto. Ne parla come di una partita 'chiave': "In Liga tutte le gare sono una partita chiave. La più importante é sempre quella che vai a giocare. Una volta giocata quella di sabato, penseremo a quella contro l'Atletico di Madrid. E' chiaro che in partite come queste, l'appoggio della gente é fondamentale. I nostri tifosi sanno che il loro appoggio sarà decisivo per la squadra"
Un giocatore che sta facendo molto bene é Mohammed Fatau. Crede che le stelle del Granada debbano arrivare dal proprio settore giovanile?
"Questo é il tipo di gestione sportiva in cui siamo specializzati e per il quale siamo conosciuti. Se da Udine possiamo portare esperienza, credo che lo dobbiamo fare, in maniera che il Granada ne possa trarre il maggior beneficio possibile. Di certo c'é che adesso si cominciano a vedere i risultati e questo é frutto del buon lavoro fatto a Granada".
Sabato tornerà a disposizione Murillo. Che piani avete per il suo futuro?
"L'esplosione di Murillo si deve al grande lavoro fatto a Granada. In questo caso noi ci siamo limitati a dare appoggio. I piani sono decisi dal gruppo di lavoro di Quique Pina, con il quale mi complimento (e anche con il suo gruppo tecnico) per il lavoro fatto con il giocatore. Il presidente sa qual'è l'opzione migliore per il giocatore e per il club. Tuttavia, é pronto per parlare di questo".
In Italia si dice che Inter e Atletico Madrid lo stiano seguendo. A voi é arrivata qualche chiamata, magari anche dal Villareal?
"A questo punto dell'anno si parla di molte squadre e di diverse possibilità di mercato, non ci baderei troppo. Bisogna pensare a lavorare e alla fine si vedrà quante di queste voci sono vere. In questo momento la cosa importante é che tutti i giocatori siano concentrati sul progetto biancorosso, che é solido. L'unica cosa certa é che Murillo é sotto contratto con il Granada. Da qui, poi, dovessero arrivare offerte interessanti, saremo felici di analizzarle, visto il buon lavoro fatto. Ma parlare di questo adesso mi sembra prematuro, non porta a niente. Non é questo il momento di prendere in considerazione alcuna offerta. Adesso é l'ora di pensare alla prossima partita e a finire bene la stagione".
Se però doveste vendere Murillo, sarebbe difficile trovare un altro giocatore con le sue caratteristiche
"Sì, ma credo che giocatori come lui abbiano bisogno di almeno un altro anno a Granada per maturare. Meglio consolidarsi bene. Anche se, come sempre, se dovesse arrivare un club di primo livello con una buona offerta se ne potrebbe parlare: ma il Granada non ha necessità di vendere. Quando si decide di lasciar partire un giocatore, é per il bene suo e del club".
Che ne sarà di Siqueira?
"Non so, ma non mi preoccupo. E' un giocatore che ha sempre l'opportunità di giocare con noi".
Il futuro della squadra? La allenerà ancora Alcaraz?
"In generale cerchiamo un giusto mix di giovani e di giocatori di esperienza, che possano lavorare con un tecnico come Alcaraz. E' il nostro modo di lavorare e finora ha dato i risultati sperati"