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Diritti tv: trovato l'accordo

di Fabiola Carrieri
Fonte: Ilsole24ore.com

Raggiunta l'intesa per la spartizione dei proventi tv. Almeno fino al 2015. La decisione verrà ratificata la prossima settimana con un'ulteriore assemblea. "Per quest'anno - ha precisato il presidente Maurizio Beretta - si seguiranno i criteri del 2011-2012, i primi due anni di applicazione della legge Melandri, con la novità di un paracadute di 30 milioni di euro previsto per le tre retrocesse". Si avrà un monte di diritti tv pari a 840 milioni di euro, mentre per il prossimo biennio è previsto un aumento di 17 e 24 milioni, divisi tra le prime 10 in classifica. Aumenta anche la somma delle tre squadre retrocesse che sarà pari a 30 milioni di euro. Tra le 20 squadre di Serie A, l'unica dissidente è stata il Chievo che ha presentato ricorso per aumentare la parte uguale per tutti e di rivedere gli altri paramentri di distribuzione. Se fosse confermata la scelta degli attuali criteri, nelle prossime stagioni alla Juventus dovrebbero andare più di 100 milioni, a Milan e Inter poco meno di 90, al Napoli e alla Roma circa 65. La Lazio dovrebbe incassare poco più di 50 milioni, la Fiorentina 45, Udinese e Palermo intorno ai 40. Più in basso nella graduatoria si trovano Genoa, Bologna, Cagliari, Atalanta e Catania che potranno contare su circa 35 milioni a testa. Circa 32 milioni rappresentano l'introito tv del Parma, mentre qualcosa in meno andrà al Chievo (29) e al Siena (27). Tra le neopromosse la regina è senz'altro la Sampdoria con circa 37 milioni. Il Torino dovrà "accontentarsi" di 34 milioni. 


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