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Di Natale: "Non mi muovo da Udine neanche per il Real Madrid"

di Marco Bonitti

E' un Di Natale a tutto campo quello che si è presentato in conferenza stampa quest'oggi nel ritiro di Arta. Il capitano che è appena tornato in gruppo dopo le fatiche dell'Europeo e le meritate vacanze, ha risposto a tutto campo, dalla competizione continentale, ai nuovi arrivati, al suo futuro. E non sono mancate delle novità. 

A  un mese dalla fine dell'Europeo, come giudichi la tua prestazione in Nazionale? "Sono contento, credo di aver disputato un buon torneo e sono anche riuscito a togliermi la soddisfazione di riscattarmi dal rigore sbagliato nel 2008. Certo, se non ci fosse stata la Spagna avremmo vinto noi, ma siamo comunque soddisfatti di quello che abbiamo fatto".

Dopo un impegno così, senti la stanchezza? "A dire il vero mi hanno stancato di più i miei figli a casa".

Hai deciso di continuare ancora due anni dopo che avevi pensato di smettere, cosa ti ha fatto cambiare idea? "La città di Udine, il mister e il presidente hanno voluto che continuassi. Sono arrivato con la voglia di fare bene gli ultimi due anni e finire qui la carriera".

E' vero che c'è stato un contatto con il Milan? "E' verissimo, ma io da Udine non mi muovo, nemmeno se mi facesse una proposta il Real Madrid. Ho deciso di chiudere la carrierà qui ed è quello che farò".

Si è parlato tanto di te e di Muriel, pensi che sarà un problema giocare insime? "Muriel è un ottimo giocatore, basta vedere quello che ha fatto a Lecce la scorsa stagione, ma ha ancora bisogno di lavorare e ha grandi margini di crescita. Se capisce come lavoriamo qui e cosa vuole il mister, può diventare come Sanchez".

Cosa ne pensi del Calioscommesse? "Mi dispiace per i ragazzi coinvolti, soprattutto per Simone Pepe, che è un bravissimo ragazzo".

Cosa ti senti di dire ai tifosi? "Di stare tranquilli. Il nostro obiettivo è arrivare ai gironi di Champions. Sentiamo crescere la tensione intorno a noi. Noi ce la metteremo tutta per farli felici".

Torniamo a te, nel 2014 il tuo contratto sarà scaduto proprio l'anno in cui sarà pronto il nuovo stadio."Credo che avrò altre cose da fare, come insegnare calcio ai ragazzi della mia scuola e magari fare il dirigente".

Quale sarà la tua città dopo il ritiro? "Ci sono due città che chiamo casa: Udine e Empoli. Anzi, fatemi ringraziare Udine e l'Udinese che mi hanno permesso  di giocare due Europei ed un Mondiale".

Che obiettivi ti sei prefissato prima di chiudere la carriera? "Mi piacerebbe raggiungere quota 150 gol con questa maglia, ma prima di tutto viene sempre la squadra".

Potresti arrivare al record di Del Piero a 188 gol. "Difficile, ma ci proverò. Dipende molto da come andranno le prime 10 partite. Certo raggiungere un campione come Alex....".

L'avvio di campionato non è dei più semplici, cosa ne pensi? "Credo che sarà più difficile per loro".


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