CdS - Castro e Lodi: festa rovinata da Di Natale
Fonte: Guido Gomirato per "Il Corriere dello Sport"
Apre e chiude limmenso Di Natale, con il Catania, autore di una ripresa notevole che, dopo essersi portato in vantaggio al 40 della ripresa con una punizione di Lodi, ormai era convinto di aver la vittoria in pugno. Ma non ha fatto i conti con l'incredibile capitano bianconero, al suo quarto centro in tre giorni, ancora una volta luomo in più, il salvatore della patria per la squadra di Guidolin che ieri ha giocato meno bene rispetto a Roma, con Maicosuel la brutta copia del giocatore ammirato nelle ultime tre esibizioni. Il risultato è giusto, anche se per il Catania, che in trasferta non segnava dalla prima di campionato, sa di beffa.
LA PARTENZA - Il Catania ha iniziato bene concedendo poco spazio ai bianconeri, evitando di esporsi ai micidiali contropiede della squadra di Guidolin, con Lodi, Almiron e Biagianti a dettare i tempi di gioco, ma là davanti la retroguardia friulana ha sempre retto bene. La prima azione degna di nota è però dellUdinese con Maicosuel autore di una fiammata: il brasiliano ha superato due uomini per poi servire al centro Lazzari che ha avuto un attimo di indecisione favorendo l'intervento liberatorio di Bellusci. Al 15 i bianconeri confezionano lazione più bella, in velocità e con la palla radente con Badu, dopo aver ricevuto da Allan, serve di precisione al limite Lazzari questo di destro smista laccorrente Di Natale che manca per un soffio laggancio che lavrebbe portato solo davanti a Andujar. Scampato il pericolo, lundici di Maran si riorganizza, torna d attaccare, Bergessio e Gomez le provano tutte per mettere in difficoltà la retroguardia friulana che ricorre anche al fallo per evitare guai (i calci piazzati di Lodi, due, e di Almiron non impensieriscono Brkic), ma è il Catania al 25 che va vicinissimo al gol. Lodi confeziona un lancio millimetrico per Bergessio che entra in area e, pur marcato da Coda, fa partire un diagonale di sinistro su cui Brkic è bravissimo a deviare in angolo.
IL RIGORE - Tre minuti dopo lUdinese passa: Badu si invola dalla metà campo in posizione defilata sulla destra, entra in area ed è affiancato da Spolli che cerca l'intervento. Il ghanese rovina a terra e Rocchi non ha dubbi a indicare il dischetto con i
difensori etnei che circondano il fischietto fiorentino nel vano tentativo di fargli cambiare idea. Rimane il dubbio che Spolli abbia realmente colpito il ghanese. La massima punizione è eseguita con precisione da Di Natale al suo gol numero 158 (alla
fine saranno 159). Il Catania accusa nettamente il colpo, sembra rassegnato al peggio e l'Udinese sale in cattedra. Badu, Allan e Lazzari diventano padroni in mezzo al campo, Pereyra e Armero puntano sono attivissimi sulle corsie e al 43 sfiorano il gol Lazzari, che spedisce incredibilmente alto.
LE EMOZIONI - Nel secondo tempo Maran cambia il piano di battaglia e si affida al 4-3-3 inserendo un attaccante Castro e togliendo il difensore Bellusci. Izco e Capuano completano la nuova retroguardia. Ma al 2 è lUdinese che va vicina al gol con Badu, smarcato in area da Pereyra: Andujar è brillante nella deviazione in angolo. Poi la musica cambia, al 6 il Catania va vicinissimo al pari con un bolide dal limite di Almiron che si spegne di pochissimo out; poi al 9 ancora Almiron si mette in evidenza, smarca in area sulla destra Bergessio, la cui conclusione in diagonale sfiora il palo più lontano. E un altro Catania, più intraprendente, più pungente e l'Udinese va in difficoltà. Al 12 la retroguardia friulana, dopo unincursione di Lodi, va in tilt: Castro, liberissimo, ringrazia e insacca da tre metri. Stavolta è lUdinese ad accusare il colpo, la difesa bianconera bene o male regge sino a quando al 23 Guidolin opera altri due cambi dopo aver richiamato lo spento Maicosuel al 10 per Gabriel Silva. Entra la torre Ranégie, si rivede Basta, escono Coda e Lazzari. A questo punto le squadre danno l'impressione di accontentarsi, ma al 40 il Catania va in gol: fallo di Danilo su Gomez, cinque metri fuori area, e stavolta Lodi, con la complicità della barriera e del portiere Brkic insacca. Ma non è finita, il Catania non ha fatto i conti con loste, cioè con Di Natale che al 47 dopo lancio lungo di Allan stoppa sulla destra e trova il gol con un perfetto diagonale.
UDINESE (3-5-1-1) Brkic 5,5; Coda 6 (23' st Ranegie 6) Danilo 6 Domizzi 6; Pereyra 5,5 Badu 6,5 Allan 7 Lazzari 5,5 (23' st Basta 6) Armero 5,5; Maicosuel 5 (10 st Gabriel Silva); Di Natale 8.
A disposizione: Padelli, Pawlowski, Angella, Heurtaux, Willians, Faraoni, Fabbrini, Barreto, Zielinski.
Allenatore: Guidolin 6.