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Abel Resino: "Nel Granada c'è qualcuno che non può giocare in Liga. Non ci meritiamo l'affetto dei tifosi"

di Stefano Pontoni

Amareggiato ed infuriato. Questo è il tecnico del Granada Abel Resino, intervenuto in conferenza stampa dopo la sconfitta per 3-0 nel confronto diretto in casa dell'Almeria: "Non meritiamo l'affetto dei nostri tifosi. Non possiamo che chiedere scusa. Evidentemente, chi non può giocare in questa categoria lo dovrà fare in un'altra".

Quindi va giù duro con i propri giocatori: "Non ci sono spiegazioni. Non abbiamo mai dato l'impressione di aver capito cosa ci si stava giocando qui, cosa c'era in ballo in questa partita. Se non reagisci nelle difficoltà, è inutile competere".

Retrocessione vicina? "Nel calcio non si può mai sapere. Certo è che presentandosi in questo modo in campo non si va da nessuna parte. Ogni partita è una guerra, e in guerra non si deve guardare il nemico. Se d'ora in avanti chi va in campo lo capisce, c'è qualche possibilità di salvezza. Altrimenti vedo il futuro del Granada molto nero".

Paura per la sua posizione? "Non mi faccio alcun problema e sono sempre a disposizione del presidente;  faccio il mio lavoro nel miglior modo possibile, questo è il calcio ed è aperto a tutti".


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